Giovedì 7 Giugno 2012, presso la Sala Consiliare del Comune di ORIA, si è svolta la “Cerimonia di Rinnovo del Gemellaggio” tra le due città ORIA e LORCH, in cui quest’anno ricorre il quarantennale.
Nel 1967, a cura della Pro Loco nasce la rievocazione storica del Torneo dei Rioni e, dopo alcuni anni si intuì che detta manifestazione doveva avere anche un respiro internazionale riunendo intorno a sé quelle Città che erano state governate dall’imperatore svevo Federico II e si pensò di partire proprio da quelle terre che gli aveva dato i natali. Fu individuata la Città di Lorch e il I° maggio 1971 una delegazione della Città di Oria si recava in quella Città per firmare la “ Promessa di Gemellaggio” tra le Città degli Hoestaufen. La Delegazione di Oria era composta dal Sindaco Avv. Pasquale Sartorio, dagli Assessori Emanuele Mazza e Antonio Baldari, dal Presidente della Pro Loco Gennaro Martini Carissimo, dal Presidente Onorario della Pro Loco Dott. Donato Palazzo e dal Vice Presidente della Pro Loco Luciano Calò. In quella circostanza si decise di firmare ad Oria l’atto di Gemellaggio nell’anno successivo ed, infatti il 28 maggio 1972 nel campo del Torneo alla presenza del Borgomastro Walter Kubler e del Sindaco di Oria, Pasquale Sartorio, con le rispettive delegazioni fù firmato ufficialmente l’atto che gemellava le due Città.
Da quella data sono passati quarant’anni e, ancora oggi tale sentimento, seppur tra tante difficoltà, è ancora vivo e vegeto. Numerose sono state le iniziative intraprese nel corso degli anni che hanno visto protagonisti non solo la pubblica amministrazione ma anche molti cittadini e famiglie che hanno intrecciato rapporti di vera amicizia con famiglie tedesche favorendo scambi socio-culturali con varie iniziative svoltesi nelle due Città.
Alla presenza della delegazione Tedesca composta da consiglieri comunali di LORCH e guidata dal Borgomastro Karl Buhler, assieme ad una piccola rappresentanza del Consiglio Comunale di ORIA e al Sindaco Cosimo Pomarico, Il Consigliere delegato al Gemellaggio EMILIO PINTO ha introdotto i vari momenti della Cerimonia, dai Saluti Ufficiali del Presidente del Consiglio Comunale di ORIA Antonio Metrangolo all’intervento del Prof. Cosimo Mazza che ha percorso la storia del “Gemellaggio nei suoi 40 anni”, e alla proiezione del video realizzato da Oria Invideo in cui sono “raccontati fotograficamente” i vari momenti storici del gemellaggio. Dopo i discorsi ufficiali dei due rappresentati delle città, Karl Buhler e Cosimo Pomarico, ha siglato il rinnovo del Gemellaggio.
Nel video sono raccolti i momenti salienti della cerimonia.
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ORIA-LORCH, 40° Anniversario del Gemellaggio
“Le Iene” in missione segreta tra ORIA e MANDURIA
Incredibile avventura per la “Iena” Giulio Golia in missione “segreta” tra Manduria e Oria, che per meglio comprendere cosa significhi essere un immigrato in fuga, si è spacciato per un tunisino, camuffandosi da profugo fuggito dal campo profughi tra ORIA e MANDURIA. Aggirandosi tra gli abitanti delle due cittadine, il finto ”profugo” riceve molta solidarietà, chi gli dona del cibo e acqua, chi dei soldi. Quello che può.
Ma suonando al citofono di una villetta per chiedere del cibo, dopo qualche secondo esce fuori qualcuno con un fucile in mano, sparando due colpi. Fortunatamente a Giulio Golia e il suo “collega profugo” con installata la video camera nascosta non ci sono state gravi conseguenze.
Il video del servizio trasmesso nel programma LE IENE su ITALIA 1 il 6 Aprile 2011.
Campo Profughi ORIA-MANDURIA, “La Grande Fuga”
Nel pomeriggio del 2 Aprile 2011 si sono vissute ore ad alta tensione nel Campo Profughi tra ORIA e MANDURIA. A centinaia sono usciti dalla tendopoli, sfondando 50 metri di recinzione già precaria, si sono uniti ai manifestanti scandendo lo slogan "liberté, liberté", e hanno poi imboccato la strada che porta verso Oria. In molti, approfittando del caos, si sono allontanati da campo; destinazione la Stazione di ORIA, già dal primo pomeriggio, totalmente presidiata da Polizia e Carabinieri. Diversi automobilisti in transito vicino al campo, si fermavano donando alcuni viveri ai migranti; altri una stretta di mano!.
In questo breve video-clip, il racconto…
Emergenza profughi–Manifestazione di Protesta 30 marzo 2011
Nel pomeriggio di mercoledì 30 marzo 2011, nei pressi del rondò che porta a Manduria, si è svolta una manifestazione di protesta contro l’ormai certo ampliamento del campo profughi, allestito per ospitare quasi 4000 profughi lungo la provinciale ORIA-MANDURIA. Il comitato organizzatore a cui fa capo ANGELO LIPPOLIS, ha voluto così sensibilizzare le istituzioni nazionali, nonché le forze dell’ordine, verso i verso i problemi che dopo l’arrivo dei migranti nordafricani attanagliano il territorio oritano.
Questo pubblico incontro sostituisce il corteo inizialmente previsto in data 29 marzo 2011 ma non autorizzato dalle questure di Taranto e Brindisi. Come noto, purtroppo, già i primi giorni presso la tendopoli lungo la provinciale Oria – Manduria hanno prodotto considerevoli difficoltà alla popolazione. I migranti, moltissimi dei quali fuggiti dal campo loro riservato, si sono introdotti in diverse proprietà private ingenerando preoccupazione nei residenti. La maggior parte dei migranti fuggiti dal campo, infatti, si sono riversati nelle strade di Oria e non a Manduria, dove tutto sembra più tranquillo.
Non sono mancati momenti di tensione durante la manifestazione.
Nel video una sintesi della manifestazione.
Emergenza Profughi–Assemblea Cittadina contro l’ampliamento del campo
Dopo gli episodi di fuga avvenuti domenica 27 marzo dal campo di Prima Accoglienza e Identificazione, allestito sulla ORIA-MANDURIA, di molti profughi tunisini e libici, diversi cittadini Oritani hanno deciso di riunirsi in Assemblea nel Piazzale del Municipio, per discutere il problema e quali iniziative di protesta intraprendere. Referente e organizzatore è stato il Dott. ANGELO LIPPOLIS, il quale ha esposto quale sia realmente il problema: il rischio che il campo diventi un Centro di Accoglienza Permanente, e soprattutto che venga, come ormai certo, adibito ad ospitare oltre 2000 profughi.
Hanno preso la parola alcuni politici e i 3 candidati sindaci, ma si è dato ampio spazio anche a gente comune. Tema comune, condiviso da tutti, è stato certamente quello della sicurezza in città.
Curiosamente, mentre si svolgeva la discussione, diversi gruppi di immigrati passavano alle spalle dell’assemblea diretti verso la stazione, accompagnati ovviamente dai mormorii dei presenti.
Si è deciso, al termine dell’assemblea, di organizzare per martedì 29 marzo, nel pomeriggio, un corteo di protesta che partirà dal rondò posto all'incrocio fra la circonvallazione Oria – Cellino S.M. e la strada prov.le per Manduria, per raggiungere il campo profughi e quì manifestare il dissenso e le preoccupazioni. Di seguito la comunicazione che Lippolis ha inviato alla Questura di Brindisi.
Nel video, una sintesi di chi ha preso la parola.
Purtroppo, e ce ne scusiamo, per motivi di carattere tecnico, manca la registrazione audio-video di alcuni cittadini che hanno preso la parola durante l’assemblea.
AGGIORNAMENTO: LA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DAL COMITATO PREVISTA PER IL 29 MARZO, NON E’ STATA AUTORIZZATA DALLA QUESTURA DI BRINDISI, IN QUANTO POTREBBE INTRALCIARE IL TRANSITO DEI VEICOLI CHE CHE CONDURRANO I NUOVI PROFUGHI IN ARRIVO AL CAMPO
SIGNOR QUESTORE di BRINDISI OGGETTO: Esito assemblea cittadini oritani circa problema profughi nordafricani presso Centro Accoglienza e Identificazione sulla strada prov/le Oria-Manduria. CORTEO-MANIFESTAZIONE in data 29.3.2011. Egregio Signor Questore, ----------------------- Campo Profughi: la VERGOGNA. I cittadini di Oria chiedono il rispetto della Sicurezza e della Salute pubblica. I cittadini di Oria chiedono un intervento immediato che garantisca la propria Sicurezza e la propria Salute. Ieri, 27 marzo, primo giorno presso la tendopoli lungo la provinciale Oria – Manduria, tutti i cittadini di Oria si sono confrontati con le difficoltà scaturite da una incomprensibile e irresponsabile decisione ad ubicare, in uno spazio aperto e non attrezzato, privo di ogni servizio, un Centro di Accoglienza per i migranti Nord-Africani. |
Profughi in fuga dal campo di Prima Accoglienza e bloccati a ORIA
Neanche il tempo di essere trasferiti da Lampedusa al campo di PRIMA ACCOGLIENZA, sulla provinciale MANDURIA-ORIA, realizzato a tempo di record dai Vigili del Fuoco e Protezione Civile, che già alcuni dei 600 profughi, sono riusciti a fuggire dal campo, munito di una rete di recinzione alquanto inadatta.
Nella serata di Domenica 27 Marzo, un gruppo di essi, è riuscito ad arrivare ad ORIA, intenti a raggiungere la Stazione Ferroviaria, probabilmente per salire sul primo treno e prendere altre destinazioni. Notati e segnalati alle forze dell’ordine (giunte tempo dopo), sono stati bloccati lungo il viale dalla Protezione Civile di ORIA, e successivamente fatti salire su un furgone, e riportati la campo di accoglienza.
Nel breve video girato in condizioni di “fortuna”, alcune fasi dell’operazione.
“STRISCIA LA NOTIZIA” ad ORIA per il caso AUTOVELOX - 2011
Di seguito il VIDEO e le due immagini del VERBALE.
Le Immagini del Verbale: clicca per ingrandire
Fonte immagini: http://www.infooggi.it/userfiles/file/verbale_PM_Oria_-velocit%C3%A0_del_suono-_2011.pdf
Celebrazioni ad ORIA per il 4 Novembre - 2010
Come in tutta Italia, anche ad ORIA il 4 Novembre si è svolta una Cerimonia Commemorativa in occasione della GIORNATA Dell’UNITA’ NAZIONALE e delle FORZE ARMATE ITALIANE, data in cui viene celebrato anche l'anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale per l'Italia.
Il 4 novembre è stata l'unica festa nazionale che abbia attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana. Fino al 1977 è stata un giorno festivo a tutti gli effetti. Da quell'anno in poi, a causa di una riforma del calendario delle festività nazionali introdotta per ragioni economiche con lo scopo di aumentare il numero di giorni lavorativi, è stata resa "festa mobile" che cadeva nella prima domenica di novembre. Nel corso degli anni '80 e '90 la sua importanza era declinata di molto, ma recentemente (in corrispondenza con la Presidenza della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi) è tornata a celebrazioni ampie e diffuse.
Ad ORIA, la cerimonia ha visto la numerosa partecipazione di giovani e scuole, oltre ai rappresentanti civili e Militari.
In questo video amatoriale di Cosimo D’ELia, i momenti salienti della cerimonia.
Mons. VINCENZO PISANELLO – Ingresso nella Diocesi di ORIA
Con la Cerimonia d’ingresso nella Diocesi di ORIA, svoltasi Sabato 24 Aprile 2010, il nuovo Vescovo Mons. VINCENZO PISANELLO ne ha preso Ufficialmente possesso. Arrivato ad ORIA, ha prima sostato per un momento di preghiera dinnanzi alla cripta del Santo Protettore SAN BARSANOFIO, nella chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA, per poi, vestiti i paramenti sacri, proseguire in processione verso Piazza Manfredi, dove l’Amministratore Apostolico Mons. PIETRO MARIA FRAGNELLI (Vescovo di Castellaneta) ha consegnato al nuovo Vescovo il PASTORALE. In una piazza gremita di Fedeli, per la maggior parte provenienti dalla città di GALATINA (LE), città natale di Mons. PISANELLO, con i Sindaci, autorità civili e militari delle città appartenenti alla Diocesi Oritana, il Vescovo ha celebrato la SS. Messa. Al termine, il Vescovo si è portato in processione verso la cattedrale, dove è stato accolto dall’Arciprete, mons. Barsanofio Vecchio, che ha porto l’immagine del Crocifisso al bacio del Vescovo, e aspergendo se stesso ed i fedeli presenti con l’acqua benedetta. Raggiunto il presbiterio, ha ricevuto l’atto di obbedienza da parte dei rappresentanti del clero diocesano, delle autorità, dei religiosi presenti in Diocesi e dei fedeli laici, ed infine ha impartito la benedizione apostolica, atto che segna ufficialmente l'avvio del suo Ministero Episcopale.
Nel video, i momenti salienti dell’intera Cerimonia e di seguito lo stemma diocesano del nuovo Vescovo, le foto dei “ricordini” distribuiti ai fedeli presenti in cattedrale.
QUI’ il video dell’ORDINAZIONE EPISCOPALE (8 Aprile 2010)
QUI’ una galleria fotografica realizzata da CLAUDIO MATARRELLI (oria.info)
Lo stemma Diocesano del Nuovo Vescovo Mons. VINCENZO PISANELLO:
La diocesi di Oria si estende su un territorio di circa 920 Kmq, include parte delle provincie di Brindisi e Taranto; conta circa 181.704 abitanti, residenti in 12 comuni, con 43 parrocchie, 14 case religiose maschili e 33 femminili distribuite sul territorio. La Diocesi territorialmente confina con le Diocesi di Brindisi-Ostuni, Taranto e Nardò-Gallipoli. Esercita la giurisdizione pastorale sui comuni di Oria, Avetrana, Ceglie Messapica, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Manduria, Maruggio, Sava, Torre Santa Susanna, Uggiano Montefusco e Villa Castelli.
I “ricordini” donati ai fedeli:
Ordinazione di Mons. Vincenzo PISANELLO a Vescovo della DIOCESI di ORIA
Giovedì 8 Aprile 2010, presso la Basilica CATTEDRALE di OTRANTO, con una suggestiva Cerimonia in cui erano presenti 27 Vescovi, 200 Sacerdoti e il Cardinale SALVATORE DE GIORGI, Arcivescovo Emerito di PALERMO (nato a Veglie –LECCE- il 6 Settembre 1930), è stato Ordinato Vescovo della DIOCESI di ORIA Mons. VINCENZO PISANELLO, che il 24 Aprile prenderà possesso della Diocesi. Di seguito una breve Biografia del Nuovo Vescovo.
In questi video, l’intera Cerimonia dell’Ordinazione. Le riprese video sono state curate da FOTOGRAFIA CASALUCI di GALATINA.
Breve Biografia di Mons. VINCENZO PISANELLO:
(fonte: diocesioria.it)
Il Rev.do Vincenzo Pisanello è nato a Galatina (arcidiocesi di Otranto e provincia di Lecce), il 3 maggio 1959.
Ha ottenuto la maturità scientifica presso il Liceo di Galatina. Alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore (1977), ha frequentato l’Università Gregoriana e presso l’Università Lateranense ha conseguito il Dottorato in Utroque iure.
È stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1984 da S.E. Mons. Vincenzo Franco.
Negli anni del suo ministero presbiterale ha svolto i seguenti incarichi: Animatore vocazionale presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 1984 al 1987; Vicario Parrocchiale in Galatina dal 1987 al 1992; Parroco della Parrocchia di San Rocco in Galatina dal 1992 al 2008. Dal 1987 è Economo diocesano, Rettore della Chiesa "Madonna del Carmine" in Galatina dal 1990, dal 2004 Vicario Giudiziale e, dal 2008, Parroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, in Galatina.
Inoltre è: Membro del Consiglio per gli Affari Economici diocesano, del Consiglio Episcopale, del Consiglio Presbiterale, del Consiglio Pastorale diocesano; Vicario Episcopale per l’attività amministrativa; Direttore del Servizio per l’edilizia di culto; Docente di Diritto Canonico presso l’Istituto diocesano di Scienze Religiose; Presidente del Collegio Revisori dei conti del Pontificio Seminario Regionale "Pio XI" di Molfetta e Membro del Consiglio di Amministrazione della Facoltà Teologica Pugliese di Bari.
Installazione Campane Nuova Chiesa SAN FRANCESCO di PAOLA
Dopo diversi rinvii a causa delle avverse condizioni meteo, finalmente Venerdì 19 Marzo 2010, è stato possibile procedere al Montaggio delle Nuove Campane sul Campanile della Nuova Chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA dedicata a SAN BARSANOFIO, inaugurata il 12 Settembre 2009 [ QUI’ IL VIDEO ]. Le Tre Campane, benedette nella Solenne Cerimonia del 28 Febbraio 2010 [ QUI’ IL VIDEO e FOTO ] e realizzate dalla ditta “PELLEGRINO” di Squinzano (LE), sono state posizionate sul Campanile con l’ausilio di una enorme gru in grado di raggiungere la vetta del campanile.
Nei prossimi giorni saranno effettuati dei test di collaudo su tutto l’impianto, e per Domenica 28 Marzo i primi “RINTOCCHI” delle Campane.
Nel video, alcune fasi del montaggio.
BARSANOFIO ERARIO
Inaugurazione del Sistema di VIDEOSORVEGLIANZA cittadina - 2010
Martedì 9 Marzo 2010, presso la Sala Consigliare del Comune di ORIA, è stato inaugurato dal Sindaco COSIMO FERRETTI il nuovo Sistema di Videosorveglianza cittadina. Presenti le massime autorità civili e militari della Provincia di Brindisi, Il Prefetto di BRINDISI Dr. DOMENICO CUTTAIA, il Procuratore Capo della Repubblica di Brindisi Dr. MARCO DINAPOLI, il Presidente della Provincia MASSIMO FERRARESE, e i comandanti Provinciali delle forze dell’ ordine.
Il sistema utilizzato per la videosorveglianza è innovativo sotto l’aspetto tecnico, in quanto il collegamento tra le 54 telecamere installate e la sala operativa, avviene esclusivamente in WIRELESS (via radio). Delle 54 telecamere, 22 sono del tipo “DOME” che permettono di poter effettuare in modo remoto (dalla sala operativa), numerose operazioni sull’immagine ripresa, quali ad esempio lo ZOOM (ingrandimento) su un punto ben preciso, rotazione a 360° del campo visivo, permettendo così un controllo completo e dettagliato della zona interessata. La maggior parte delle telecamere sono state installate in “zone sensibili”, quali principali monumenti, piazze e strade d’accesso alla città (di seguito elencati), registrando il tutto 24 ore su 24. Tutto il sistema può interconnettersi con le sale operative delle forze Dell’Ordine in caso di necessità.
Punto centrale dei vari interventi è stata la TUTELA DEI DATI PERSONALI nell’utilizzo di questo sistema, in cui il Professore Avvocato VITO INGLETTI (docente di Diritto di polizia e dei servizi di pubblica sicurezza presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e Accademia della Guardia di Finanza di Roma) ha ben esposto tutti i vari aspetti legali nella tutela della privacy del cittadino “ripreso” dalle telecamere.
Nel video, una sintesi degli interventi delle autorità, e la presentazione tecnica curata dal responsabile del progetto.
Per maggiori informazioni legali sul sistema di Videosorveglianza di ORIA, clicca QUI’
- Cimitero Nuovo (2 PTZ);
- Cimitero Vecchio (2 PTZ);
- Municipio (1 PTZ + 6 fisse);
- Piazza Manfredi (1 PTZ);
- Piazza Lorch (1 PTZ);
- Cattedrale e musei (1 PTZ + 2 fisse);
- Palazzo Martini (3 fisse);
- Piazza Lama (2 PTZ);
- Piazza Donnolo (1 PTZ);
- Sede Giudice di pace (2 fisse);
- Villa Comunale (2 PTZ);
- Palazzetto dello Sport (1 PTZ + 2 fisse);
- Mattatoio Comunale (via Torre) (2 fisse);
- Mercato Ortofrutticolo (contrada BELLOLUOGO) (1 PTZ + 3 fisse);
- Campo Sportivo (viale Grande Europa) (2 PTZ);
- Zona PIP (viale Grande Europa) (2 PTZ);
- Scuola Errico Fermi (via Erotodo) (2 fisse);
- Scuola Francesco Milizia (via G. D’ORIA) (2 fisse);
- Scuola De Amicis (via Renato Lombardi) (2 fisse);
- Scuola Camillo Monaco (2 fisse);
- Parco Montalbano (2 PTZ + 2 fisse);
- Ex Ospedale Martini (2 fisse);
Benedizione delle Nuove Campane per la Chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA - 2010
Domenica 28 Febbraio 2010 presso la Nuova Chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA, durante la celebrazione della SS. Messa presieduta dal Vescovo Mons. Pietro Maria Fragnelli (Vescovo di Castellaneta) assieme al Parroco Don TOMMASO PRISCIANO, si è svolto il rito di Benedizione delle nuove 3 Campane che verranno issate sul campanile della chiesa. Le 3 Campane sono state acquistate grazie al grande impegno economico di molti fedeli della Parrocchia e di molti commercianti Oritani. Durante la Benedizione (come prevede il rito) un “PADRINO” ha tenuto a battesimo la campana con 3 Rintocchi. I Tre Padrini scelti dal Parroco Don TOMMASO PRISCIANO erano:
- Per la campana dedicata a SAN BARSANOFIO:
VINCENZO CARROZZO - Presidente della CASSA RURALE e ARTIGIANA di ERCHIE.
- Per la campana dedicata ai Commercianti e Benefattori Oritani:
PAOLA BALDASSARRE Assessore Pubblica Istruzione e Beni Culturali alla provincia di BRINDISI.
- Per la Campana dedicata alla Confraternita di Santa LUCIA:
COSIMO FERRETTI Sindaco di ORIA.
Nel Video le immagini della Cerimonia e di seguito alcune foto delle 3 Campane.
Foto delle 3 Campane e del loro arrivo in Parrocchia
(clicca su una foto per attivare la fotogallery – clicca su NEXT o PREVIOUS per avanzare – CLOSE per uscire)
Benedizione nuova Statua di SAN BARSANOFIO - 2010
Domenica 21 Febbraio 2010, presso la Nuova Chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA dedicata a San Barsanofio in ORIA, durante la celebrazione della SS. Messa presieduta da Don FRANCESCO NIGRO (cancelliere della Curia Diocesana di ORIA) e dal Parroco della Chiesa Don TOMMASO PRISCIANO, è stata Inaugurata la Nuova Statua di SAN BARSANOFIO (Protettore della città di ORIA) donata da un fedele devoto “anonimo” e realizzata dallo scultore di origine albanese, residente ad ORIA da alcuni anni, BUJAR ARAPI.
BUJAR nasce a Kavajë (a pochi chilometri da DURAZZO, Albania) il 27 Agosto 1961, frequenta il Liceo Artistico Albanese realizzando importanti sculture ed opere pittoriche. Giunge ad ORIA nei primi anni ‘90, e da subito mostra le sue doti artistiche realizzando nel 1994 un dipinto su rame zincato che ricopre un vecchio affresco raffigurante la Crocifissione di Gesù (andato quasi completamente distrutto e ricostruito nel 1927 dal pittore F. Pittelli), sul prospetto interno della PORTA MANFREDI (detta anche Porta di "S. Basilio" o "Porta Lecce"); ha inoltre realizzato una scultura marmorea di Skanderbeg (eroe Albanese del 1400 che si oppose all’invasione turca nel suo Paese) nel Comune di San Marzano (TA).
Nel video, una sintesi dei principali momenti della cerimonia, e di seguito una Galleria Fotografica di alcune fasi della costruzione della Statua.
Nella FOTOGALLERY alcune fasi di lavorazione della statua
1° RADUNO Naz. EX ALLIEVI ROGAZIONISTI
Nell’ambito delle manifestazioni celebrative del Centenario della presenza rogazionista in Oria, gli Ex Allievi Rogazionisti con il loro presidente Alessandro Candida hanno organizzato, con la direzione dell’Istituto Antoniano nella persona del direttore Padre Nicola Mogavero, il 1° RADUNO NAZIONALE DEGLI EX ALLIEVI ROGAZIONISTI, un raduno di Ex Allievi e padri rogazionisti che hanno svolto periodi di apostolato nella casa di Oria in questi anni. Cento anni fa, nel febbraio del 1909, condotti dal santo Fondatore Annibale Maria Di Francia, provenienti da Messina, città in cui avvenne un violento terremoto giorni prima, tutti gli orfanelli con i religiosi Rogazionisti e metà delle orfanelle con le Figlie del Divino Zelo giunsero in Puglia e trovarono asilo inizialmente a Francavilla Fontana presso le Ex-Scuole Pie degli Scolopi e in una casa messa in fitto dall’imprenditore locale Angelo Casalini. Successivamente, nel mese di aprile, l’altra metà delle orfane presero possesso ad Oria dell’ex monastero di San Benedetto nei pressi del Castello. Alla fine di settembre Padre Annibale entrò nel complesso alcantarino di San Pasquale poco fuori della città, collocandovi gli orfanelli ed i seminaristi. Cominciava così la presenza dell’Opera Rogazionista nella città e diocesi di Oria; muoveva i primi passi la storia centenaria dei due poli di carità e di spiritualità, una storia che non ha fine. Oltre ad una “rimpatriata” fra tanti amici sparsi in Italia, l’evento ha anche proposto temi di riflessione su ciò che ha rappresentato la storia centenaria della Congregazione, ed il ruolo che i laici rogazionisti hanno avuto fin qui, ma soprattutto ripensare un nuovo impegno. Sono intervenuti (vedi foto di seguito): ALESSANDRO CANDIDA-Presidente Ex Allievi di ORIA, LUIGI BIZZOTTO-Presidente Nazionale, P. ANGELO SARDONE-Associazione Nazionale Ex Allievi Rog., P. NICOLA MOGAVERO-Direttore dell’ISTITUTO ANTONIANO di ORIA. Vi hanno inoltre partecipato una settantina di ex-allievi provenienti da Padova, Desenzano sul Garda, Firenze, Napoli, Bari, Messina, Matera. Nel video, una sintesi degli interventi dei relatori accompagnati da immagini, ricostruiscono la storia dell’operato di SAN ANNIBALE e dei Padri Rogazionisti.
CHI SONO GLI EX ALLIEVI:
Nella Famiglia Rogazionista il 1960 nasce l’Unione degli Ex-allievi. Sono alunni che, terminati gli studi, escono dagli istituti e s’inseriscono nella società. L’educazione rogazionista ricevuta li rende potenziali Apostoli del Rogate nelle città e nelle realtà umane. Già Padre Annibale aveva affermato che operai possono essere uomini e donne, anche secolari, che pieni dello spirito di Dio e dello zelo santo s’impieghino alla salvezza delle anime con ogni mezzo possibile. Le Congregazioni religiose sostengono le iniziative degli ex-allievi.
Sul versante maschile nasce l’Unione in forma organizzata.
Oggi l’associazione degli Ex-Allievi Rogazionisti è presente soprattutto in Italia, nella Provincia Latino-Americana con l'Associaçao dos Ex-alunos rogacionistas (ADEAR) con sede nella città di Criciuma (SC), con regolare statuto. Altrove ci sono degli embrioni di organizzazione come quella di recente fondazione a S. Paolo del Brasile con riunione annuale. Cominciano a fiorire anche a Brasilia dove si trova la più grande scuola della Provincia Latino-Americana e a Bauru. Lo stesso si può dire per le scuole di Campana e Tucuman in Argentina.
Nella Delegazione Filippino-Indiana esiste da alcuni anni l’Unione a Silang ed ha incontri periodici. Anche ad Aluva, in India, si è costituita una sede locale con un direttivo.
Agli Ex-allievi propriamente detti si sono aggiunti gli Amici di Padre Annibale, uomini e donne che nutrono una certa simpatia per l'apostolo delle preghiera per le vocazioni ed il padre degli orfani e dei poveri e condividono gli ideali rogazionisti.
Ogni sede locale:
- E’ costituita nell’ambito di un istituto dei Rogazionisti ed ha un assistente ecclesiastico rogazionista che cura la formazione spirituale e rogazionista del gruppo.
- Gestisce il suo cammino formativo con incontri periodici e momenti di fraternità.
- Si fa presente sul territorio con un notiziario divulgativo delle iniziative.
Le sedi in Italia si trovano a:
1. Trezzano S/N (MI);
2. Dedenzano del Garda (BS);
3. Padova;
4. Firenze;
5. Roma Antoniano;
6. Napoli;
7. Trani (BAT);
8. Oria (BR);
9. Matera
10. Messina Casa Madre;
11. Palermo.
Nuova sede per i magazzini di Ortofrutta
Nella notte del 9 novembre 2009 sono stati aperti i nuovi “Magazzini all’ingrosso per Frutta e Verdura”, nei locali dell’ex Polveriera in contrada BELLOLUOGO, sulla provinciale ORIA-FRANCAVILLA. Le vecchie sedi dei magazzini erano concentrate tra Via Francavilla e Via Visciglio, creando forti disagi alla viabilità della zona.
Grazie alla collaborazione dell’Associazione Volontari della PROCIV-ORIA, il video documenta l’apertura dei cancelli dei Nuovi Magazzini, ed alcuni “momenti di vita” nei vari mercati.
«LA SCARPETTA» – Dolce tipico di ORIA
Nei giorni scorsi, l’emittente Televisiva Salentina TELERAMA ha trasmesso, all’interno del programma SALENTO D’AMARE, un video-servizio dell’inviata MARIELLA COSTANTINI su un antico, quanto unico, dolce tipico di ORIA, “LA SCARPETTA”, una specialità prodotta dall’Antica Pasticceria del BAR CARONE, in Via ROMA, nel cuore del centro storico.
Vedi anche il video sul “PICCOLO MUSEO DEL BAR CARONE”
Vedi anche breve servizio su RAI 1 nel programma “LINEA VERDE-ORIZZONTI”
Pochissimi ingredienti: farina, uova, zucchero, che nel giusto dosaggio (segreto) forma un morbido impasto
IL BAR CARONE e Elenuccia (di ROBERTO SCHIFONE – Oratorio S.I.N.G.)
In una giornata afosa di giugno mi intrattengo a parlare con il figlio di Elena, il Prof. Giovanni Grassi, mi racconta che un soldato americano, spesse volte, vedendolo piccolino e riccioluto, lo prendeva in braccio e lo abbracciava forte, forse in quel modo il soldato abbracciava il figlio lontano che lo attendeva in Patria. Elena, ogni qual volta il soldato entrava nel Bar, osservava con timore questa scena. Terminata la guerra il Bar Carone divenne il salotto di via Roma e, oserei dire, di Oria … una sorta di caffè degli intellettuali. Si alternavano quotidianamente il Dott. Daresta, Don Pippi Capone, il Prof. Schifone e tantissimi altri illustri personaggi oritani. Il Bar rappresentava un luogo di ritrovo, una maniera di passare il tempo in allegria … quasi una seconda casa!.
Le specialità di Elenuccia erano molteplici; famosi erano i gelati fatti alla carpigiana (i gusti erano: crema all’uovo, cioccolato, limone, fior di latte … un cono £ 5 ), gli spumoni (semifreddo allo cioccolato e crema), i liquori preparati in casa. Le specialità pasticcere rappresentavano poi il vero fiore all’occhiello dei fratelli Carone: marzapani, dolci in pasta reale, scarpette (dette anche “cosce di monaca” forse per via della glassa bianchissima che li ricopriva), il tronco di pan di spagna e crema di burro di cacao (nel periodo natalizio), lu picurieddu (l’agnello di pasta di mandorle del periodo pasquale). Proprio attorno all’agnello dolce ruota una tradizione oritana; anticamente la famiglia della fidanzata regalava il dolce pasquale alla famiglia del fidanzato, questa lo accettava con l’impegno di restituirne la testa!.
Altra tradizione che ruotava attorno al Bar Carone era rappresentata dalla festa di nozze. In tempi economicamente difficili la festa di nozze consisteva in un piccolo buffet in casa degli sposi, accanto al classico spumone (che per l’occasione era trasportato in una scatola di lamiera zincata ricoperta di ghiaccio) c’erano tre dolcetti (per le famiglie più modeste e cinque per le più facoltose) ed un sorso di rosolio fatto in casa (lu bicchirinu).
Elenuccia è morta alla veneranda età di 90 anni, fino all’anno prima aveva lavorato nel Bar; una vita dedita al lavoro, alla famiglia, agli affetti, ai nipoti … e proprio la nipote (Elena … guarda caso) ha dato alla nonna una delle soddisfazioni più grandi che si possano provare, ha deciso di portare avanti l’antica arte pasticcera!
La particolarità dei dolci della giovane Elena consiste nell’antica ricetta della nonna: prodotti genuini (nulla di liofilizzato!!!), passione, tanto amore! Ancor oggi i gelati di Elenuccia hanno il sapore di un tempo, chi non ricorda il gusto del favoloso gelato al limone … ancor oggi, assaporandolo, si incappa in qualche nocciolo … degno testimone della genuinità del prodotto.
Da piccolo, passando per via Roma, facevo tappa fissa al Bar per salutare il nonno ed Elenuccia. Lei era sempre lì, dietro il bancone, pronta a servirti il gelato … ad un tratto la vedevi ricurva sul bancone ad infilare il braccio nei pozzetti … quasi una magia … un paio di minuti … la lunga attesa dei bimbi … poi il cono!!!.
Entrando nel bar nulla è cambiato, tutto è come un tempo, sembra quasi che Elenuccia sia affaccendata nel retro bottega. Amava avere sul bancone un mazzo di fiori freschi, fino alla fine dei suoi giorni ha preteso i fiori nel Bar, ancor oggi i fiori sono lì … quasi come segno della sua presenza, quasi per rispetto ad una persona che ha speso l’intera sua vita per il lavoro. Non era un esercizio commerciale, era una casa, si respirava famiglia, affetto, allegria.
Oggi Elenuccia, ed il fratello Antimo, possono essere davvero fieri di Elena, sicuramente dal cielo guidano le sue mani quando, con amore, impasta gli antichi, genuini, sani ingredienti di un tempo! Il salotto di via Roma ora è quasi morto … quel Bar, “lu Bar ti li Caruni”, è sempre aperto ad imperituro ricordo, di quegli uomini e quella donna che hanno speso la propria vita per il lavoro … grazie Elenuccia!
Ordinazione Sacerdotale di DON FERNANDO DELLOMONACO
Giovedì 17 Settembre 2009, presso la Basilica Cattedrale di ORIA, si è svolta la Cerimonia dell’ORDINAZIONE SACERDOTALE del giovane Oritano DON FERNANDO DELLOMONACO. Ha celebrato il rito Mons. MICHELE CASTORO, presente anche il ArciVescovo della DIOCESI di SCUTARI, in ALBANIA, Mons. ANGELO MASSAFRA. Già da piccolo, all’età di 11 anni, quando esattamente 14 anni fa, il 17 Settembre 1995, partecipò al suo primo pre-seminario presso il Seminario Vescovile di ORIA, manifestava il forte desiderio di diventare Sacerdote. Per quasi 9 anni, svolge parte del sacerdozio presso la Parrocchia di SAN FRANCESCO D’ASSISI di ORIA, fino a quando si trasferisce in Albania, presso la Chiesa di SAN ROCCO, nella diocesi di SCUTARI, e dove ha scelto di restare ancora un anno, per continuare la sua Missione di aiutare il popolo Albanese. Anche il fratello minore, PASQUALE, ha intrapreso la stessa vocazione a diventare presto Sacerdote. Nel video, le fasi salienti della Cerimonia di Ordinazione, e alcuni momenti della sua prima Santa Messa celebrata da Sacerdote, nella Parrocchia di SAN FRANCESCO D’ASSISI, domenica 20 Settembre.
Inaugurazione Nuova Chiesa dedicata a SAN BARSANOFIO
Sabato 12 Settembre 2009, si è svolta la Cerimonia di “Inaugurazione del Nuovo Complesso Parrocchiale di SAN FRANCESCO di PAOLA” e la “Consacrazione della Nuova Chiesa dedicata a SAN BARSANOFIO”, Patrono della città di ORIA e dell’intera Diocesi Oritana. La Nuova chiesa, ubicata in Via CADORNA, è stata Ufficialmente Consacrata dall’Arcivescovo della Diocesi Mons. MICHELE CASTORO in una suggestiva cerimonia, dal “bussare” Tre volte alla portone della Chiesa, alla posa delle Sacre Reliquie all’interno dell’Altare. Progettata dall’Architetto Oritano RICCARDO RAMPINO nel 1998, incarico ricevuto dal Vescovo di allora, Mons. ARMANDO FRANCO, i lavori di costruzione iniziano l’8 Agosto 2002. L’intera struttura è costata quasi 3.000.000 di Euro, gran parte del finanziamento è venuto dalla Diocesi di ORIA, dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e dall’8 per mille donato nelle dichiarazioni dei Redditi. Il video raccoglie quasi integralmente l’intera Cerimonia della Consacrazione.
N.B. – Nel caso si abbiano problemi nel visionare il video dovuto alla durata dello stesso, con connessioni ADSL inferiori a 2 Mega, si consiglia di cliccare su logo sottostante per attivare il video, e non appena inizia, cliccare sul pulsante “PAUSE” che compare sul video, ed attendere che la “LINEA GRIGIA” arrivi fino al termine, ed a questo punto cliccare sul simbolo di “PAUSE” per far ripartire il video.
CENNI PROGETTUALI della Chiesa a cura dell’Architetto RICCARDO RAMPINO:
Posiziona e muovi il cursore del mouse sull’icona a sinistra e clicca quando compare la scritta “VIEW IN FULLSCREEN”. |
Riapertura Palazzo SEDILE di ORIA
Sabato 18 Luglio 2009, è stato riaperto al pubblico dopo i lavori di restauro durati alcuni mesi, il Palazzo “SEDILE”, in Piazza Manfredi. Alla Cerimonia di riapertura ha partecipato, oltre al Sindaco Cosimo Ferretti, Don Barsanofio Vecchio, dando la “benedizione” al Palazzo, e il Prof. Pino Malva che ha ricostruito, grazie a reperti e testimonianze storiche rinvenute durante i lavori di restauro, la storia del Palazzo SEDILE.