Ricevi nella Tua mail la notifica della pubblicazione di un nuovo video. Inserisci il tuo indirizzo email quì:    “?


Per Segnalare un EVENTO Scrivi a:

 

Veglioncino di Carnevale per Bambini - 2010

In questo video, realizzato e inviato dal Sig. Cosimo D’Elia, sono raccolti alcuni momenti del  “Veglioncino di Carnevale per Bambini” ed. 2010, svoltosi nei locali dell’ Istituto Antoniano Maschile di ORIA martedì 16 Febbraio, organizzato dall’Istituto Antoniano con la collaborazione dell’Associazione “FAMIGLIE ROG”.

veglcarnev2010


1° RADUNO Naz. EX ALLIEVI ROGAZIONISTI

Nell’ambito delle manifestazioni celebrative del Centenario della presenza rogazionista in Oria, gli Ex Allievi Rogazionisti con il loro presidente Alessandro Candida hanno organizzato, con la direzione dell’Istituto Antoniano nella persona del direttore Padre Nicola Mogavero, il 1° RADUNO NAZIONALE DEGLI EX ALLIEVI ROGAZIONISTI, un raduno di Ex Allievi e padri rogazionisti che hanno svolto periodi di apostolato nella casa di Oria in questi anni. Cento anni fa, nel febbraio del 1909, condotti dal santo Fondatore Annibale Maria Di Francia, provenienti da Messina, città in cui avvenne un violento terremoto giorni prima, tutti gli orfanelli con i religiosi Rogazionisti e metà delle orfanelle con le Figlie del Divino Zelo giunsero in Puglia e trovarono asilo inizialmente a Francavilla Fontana presso le Ex-Scuole Pie degli Scolopi e in una casa messa in fitto dall’imprenditore locale Angelo Casalini. Successivamente, nel mese di aprile, l’altra metà delle orfane presero possesso ad Oria dell’ex monastero di San Benedetto nei pressi del Castello. Alla fine di settembre Padre Annibale entrò nel complesso alcantarino di San Pasquale poco fuori della città, collocandovi gli orfanelli ed i seminaristi. Cominciava così la presenza dell’Opera Rogazionista nella città e diocesi di Oria; muoveva i primi passi la storia centenaria dei due poli di carità e di spiritualità, una storia che non ha fine. Oltre ad una “rimpatriata” fra tanti amici sparsi in Italia, l’evento ha anche proposto temi di riflessione su ciò che ha rappresentato la storia centenaria della Congregazione, ed il ruolo che i laici rogazionisti hanno avuto fin qui, ma soprattutto ripensare un nuovo impegno. Sono intervenuti (vedi foto di seguito): ALESSANDRO CANDIDA-Presidente Ex Allievi di ORIA, LUIGI BIZZOTTO-Presidente Nazionale, P. ANGELO SARDONE-Associazione Nazionale Ex Allievi Rog., P. NICOLA MOGAVERO-Direttore dell’ISTITUTO ANTONIANO di ORIA. Vi hanno inoltre partecipato una settantina di ex-allievi provenienti da Padova, Desenzano sul Garda, Firenze, Napoli, Bari, Messina, Matera. Nel video, una sintesi degli interventi dei relatori accompagnati da immagini, ricostruiscono la storia dell’operato di SAN ANNIBALE e dei Padri Rogazionisti.

Raduno_rogazionisti2009


alessamdro_candida  luigi_bizzotto  padre_nicola_mogavero  padre_angelo_sardone


CHI SONO GLI EX ALLIEVI:
Nella Famiglia Rogazionista il 1960 nasce l’Unione degli Ex-allievi. Sono alunni che, terminati gli studi, escono dagli istituti e s’inseriscono nella società. L’educazione rogazionista ricevuta li rende potenziali Apostoli del Rogate nelle città e nelle realtà umane. Già Padre Annibale aveva affermato che operai possono essere uomini e donne, anche secolari, che pieni dello spirito di Dio e dello zelo santo s’impieghino alla salvezza delle anime con ogni mezzo possibile. Le Congregazioni religiose sostengono le iniziative degli ex-allievi.
Sul versante maschile nasce l’Unione in forma organizzata.
Oggi l’associazione degli Ex-Allievi Rogazionisti è presente soprattutto in Italia, nella Provincia Latino-Americana con l'Associaçao dos Ex-alunos rogacionistas (ADEAR) con sede nella città di Criciuma (SC), con regolare statuto. Altrove ci sono degli embrioni di organizzazione come quella di recente fondazione a S. Paolo del Brasile con riunione annuale. Cominciano a fiorire anche a Brasilia dove si trova la più grande scuola della Provincia Latino-Americana e a Bauru. Lo stesso si può dire per le scuole di Campana e Tucuman in Argentina.
Nella Delegazione Filippino-Indiana esiste da alcuni anni l’Unione a Silang ed ha incontri periodici. Anche ad Aluva, in India, si è costituita una sede locale con un direttivo.
Agli Ex-allievi propriamente detti si sono aggiunti gli Amici di Padre Annibale, uomini e donne che nutrono una certa simpatia per l'apostolo delle preghiera per le vocazioni ed il padre degli orfani e dei poveri e condividono gli ideali rogazionisti.

Ogni sede locale:

  1. E’ costituita nell’ambito di un istituto dei Rogazionisti ed ha un assistente ecclesiastico rogazionista che cura la formazione spirituale e rogazionista del gruppo.
  2. Gestisce il suo cammino formativo con incontri periodici e momenti di fraternità.
  3. Si fa presente sul territorio con un notiziario divulgativo delle iniziative.

Le sedi in Italia si trovano a:
1. Trezzano S/N (MI);
2. Dedenzano del Garda (BS);
3. Padova;
4. Firenze;
5. Roma Antoniano;
6. Napoli;
7. Trani (BAT);
8. Oria (BR);
9. Matera
10. Messina Casa Madre;
11. Palermo.


Festa San BARSANOFIO - 2009

Domenica 30 Agosto 2009, si è festeggiato ad ORIA il Santo Patrono della Città e dell’intera DIOCESI Oritana, SAN BARSANOFIO. Festa purtroppo che verrà ricordata sicuramente anche per la tragica scomparsa di due giovani fidanzati di Oria, SERENA RE (19 anni) e GIAMPIERO MASCIALI (23 anni), deceduti in un incidente stradale sulla ORIA-TORRE S. SUSANNA la sera del 28 Agosto. Quest’anno, in occasione del CENTENARIO di SAN ANNIBALE, si è voluto far “incontrare” i due Santi. In questo video le immagini di tutte le fasi della cerimonia, la partenza delle due processioni dalla Basilica per SAN BARSANOFIO, e dal Santuario di SANT’ANTONIO per SAN ANNIBALE, con l’incontro dei due Santi in via A. M. di FRANCIA. Incontro proseguito nel Piazzale dell’Istituto Antoniano, in cui Padre NICOLA (direttore dell’Istituto), ha raccontato la storia dei due Santi. In seguito, la processione con SAN BARSANOFIO, ha proseguito per le vie della città, facendo sosta dinnanzi alla chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA per la benedizione, ed infine in Piazza Manfredi, in cui è stata l’occasione per fare i saluti delle autorità al Vescovo MICHELE CASTORO, nominato da poco ArciVescovo dal Papa BENEDETTO XVI, che lascia la DIOCESI di ORIA per andare alla DIOCESI di MANFREDONIA.

San_Barsanofio_2009

Note Biografiche del Santo Patrono della Città e Diocesi di ORIA:

La figura di San BARSANOFIO di GAZA, monaco di origine egiziana, si colloca nel contesto geografico e spirituale del deserto della Palestina, ove visse in perfetta solitudine, facendo della sua esistenza terrena uno spazio abitato dal silenzio, nella lotta spirituale e nella preghiera, per la ricerca della pura contemplazione di Dio. Tuttavia, egli non si sottrasse a quanti domandavano il suo consiglio. Statua_S_Barsanofio_Oria Da questa opera di direzione spirituale, hanno origine le LETTERE di SAN BARSANOFIO, pubblicate per in totale di 848 insieme con quelle del suo compagno e discepolo GIOVANNI di GAZA, detto “IL PROFETA”. Traspaiono, insieme con un’intensa spiritualità e una perfetta assimilazione della scrittura, il dono carismatico di leggere nel cuore umano le più intime domande e una sapiente pedagogia per la crescita dell’uomo interiore.

Le leggende miracolistiche legate al santo sono numerose, ma le più ricordate restano:
durante l'assedio della città di Oria avvenuto nel '500 ad opera degli spagnoli, il Barsanofio sarebbe apparso armato di spada al comandante spagnolo scoraggiando la presa della città; durante la seconda guerra mondiale avrebbe steso il suo mantello blu provocando una fitta pioggia, che avrebbe impedito agli alleati di bombardare la città di Oria. Alcuni aviatori americani riferiscono che in cielo apparve un uomo dalla folta barba grigia che stendeva il suo mantello a protezione di Oria.
SAN BARSANOFIO morì in tarda età verso il 540 d.c., e la sua immagine fu riprodotta nella chiesa di S. Sofia a Costantinopoli insieme con quella di Antonio, Efrem ed altri santi. Tra i padri del deserto egli è ricordato come il “GRANDE ANZIANO”. La sua memoria è festeggiata in Oriente il 6 Febbraio. Il Martirologio Romano lo commemora l’11 Aprile. Il 30 Agosto la Chiesa Oritana ricorda la traslazione delle reliquie, avvenuta verso l’anno 850 d.c. ad opera di un monaco palestinese. Accolte dal Vescovo TEODOSIO, furono collocate nella cripta di una antica basilica, ancora oggi esistente presso la porta della città. Distrutta questa dai Saraceni, per lungo tempo se ne perdette il ricordo. Furono ritrovate, si dice in seguito ad una visione, dal sacerdote Marco e trasferite nella cattedrale dove sono tuttora. Si narrano diverse leggende una delle quali dice che, mentre le reliquie del santo stavano per essere rubate il suo braccio si sarebbe aggrappato ad una colonna appena fuori una porta della città (odierna porta degli ebrei o Taranto) rimanendo così ad Oria.
La chiesa di Oria festeggia la memoria di san Barsanofio il 20 febbraio ed il 29/30 agosto.


“Benedizione del PALIO” e “Investitura del CAVALIERE” - 2009

Venerdì 7 Agosto 2009. Prima manifestazione collegata al TORNEO dei RIONI, quest’anno alla 43ª edizione. Presso l’Istituto Antoniano dei Padri Rogazionisti, nel Santuario di S. Antonio, si è svolta la cerimonia di BENEDIZIONE del PALIO 2009, durante la quale, viene aperto per qualche secondo e ricevere la benedizione, in questa occasione celebrata da Padre Nicola. Il Palio di quest’anno è stato donato proprio dai Padri Rogazionisti in occasione del Centenario di Padre Annibale Maria di Francia. Subito dopo, nel Piazzale dell’Istituto, si è svolta la CERIMONIA per L’INVESTITURA del CAVALIERE, in cui un giovane scudiero riceve i voti, le armi ed il rango di cavaliere tramite una suggestiva cerimonia, presieduta da un feudatario e da nobili.

benediz_invest


Musical “MAMMA MIA!”

Domenica 7 Giugno 2009, presso il teatro dei “PADRI ROGAZIONISTI” di Oria, è andato in scena grazie alla Cooperativa “CEDRO”, il musical “MAMMA MIA!”, opera creata dalla drammaturga britannica CATHERINE JOHNSON. La rappresentazione rientra nel Progetto “COMUNITA’ SENZA CONFINI”, coordinato a livello locale da CONSORZIO NUVOLA, e sviluppato sia a livello regionale che interregionale (Puglia, Calabria, Sardegna, Sicilia, Campania). Il musical è stato diretto da LUIGI FALCONE.

Questo il video in due parti. Di seguito i nomi degli interpreti, info e Trama sul musical:

Mamma mia!-1

Mamma mia!-2

Principali Personaggi e interpreti:

SOPHIE (figlia di DONNA) – Cinzia Manigrasso
DONNA (mamma di SOPHIE) – Iole Carpitella
SKY (fidanzato di SOPHIE) – Egidio Adamo
SAM (amante di DONNA) – Florin Dragalan
BILLY (amante di DONNA) – Antonio Ferrara
HARRY (amante di DONNA) – Giovanni Oggiano
TANIA (amica di DONNA) – Veronica Sirsi
ROSY (amica di DONNA) – Tiziana Di Levrano
il PRETE – Alberto Calò
LISA – Miriam Topa
ALI – Monica De Virgilis
CIOCCOLATINO” – Mattina Di Levrano

Corpo di ballo:

Concetta Di Levrano
Manuele Palma
Xuliano Sulay
Marco Fanuli
Michele Cancelliere
Cosimo Tondo
Anna Galante
Antonietta Lezzi

Il Musical “MAMMA MIA!”:

E’ un musical in due atti, scritto dalla drammaturga inglese Catherine Johnson e basato sulle canzoni del gruppo musicale pop svedese ABBA. Il titolo stesso del musical riprende quello di una famosa canzone degli ABBA: Mamma Mia del 1975. Debutta a Londra il 6 aprile 1999 al teatro Prince Edward, in cui viene rappresentato ininterrottamente fino al 2004.

La trama ruota attorno alle vicende di Sophie e di sua madre, Donna.

La storia ha inizio in un'isola greca d'invenzione e coinvolge due donne: Sophie, prossima al matrimonio con Sky, che ha sempre voluto conoscere l'identità del suo vero padre e sua madre, Donna, che non desidera parlare alla figlia del suo passato.

Sophie legge di nascosto un diario scritto in gioventù dalla madre dove ella descrive le sue relazioni sentimentali con tre uomini. La conclusione a cui giunge Sophie è che uno di loro deve essere certamente suo padre e decide di spedire l'invito di nozze a tutti e tre senza rivelare nulla a sua madre.

I tre uomini sono Harry Bright, Bill Austin e Sam Carmichael, ognuno con le proprie peculiarità. Harry è un banchiere intelligente che ride in modo singolare; Sam, un architetto già sposato all'epoca della relazione con Donna; Bill, un australiano che riassume tutti gli stereotipi degli abitanti di quel paese.

Partecipano al matrimonio, invitate da Donna, anche due vecchie amiche: Tanya, una pluridivorziata molto ricca, e Rosie, una single convinta che ama divertirsi. Le tre donne si erano conosciute anni prima formando un trio canoro chiamato Donna and the Dynamos.

Inizialmente, Sophie è portata a credere che suo padre sia Bill dopo aver saputo che sua zia, Sophia, aveva lasciato una grossa somma di denaro in eredità per tutti i suoi familiari. Donna, le aveva raccontato di averla chiamata così in ricordo di una certa Sophia, la cui eredità gli aveva permesso di aprire un locale.

Sophie chiede, dunque, a Bill di condurla all'altare il giorno del matrimonio e l'uomo accetta. Ma di li a poco, anche Harry e Sam, ciascuno convinto di essere il padre della ragazza, ne parlano con Sophie arrivando a credere anch'essi, ognuno all'insaputa dell'altro, di dover portare all'altare la figlia, finché Sophie non chiarisce a tutti, che sarà sua madre invece a darla in sposa.

Viene il giorno del matrimonio, e finalmente chiaro a ognuno che la paternità di Sophie è ancora ignota, ma a nessuno dei tre padri importa quale sia la verità: tutti e tre gli uomini sarebbero felici di far parte della vita della giovane, la quale si rende conto che, non desidera affatto sposarsi.

Ma i preparativi del matrimonio non possono andare sprecati così Donna finisce per sposare Sam, oramai da tempo divorziato. È evidente, che pure Rosie e Bill sono sentimentalmente attratti l'uno dall'altra. Harry, dal canto suo, aveva accennato ad una sua dolce metà, rivela di essere omosessuale e fidanzato con un uomo chiamato Nigel.

La storia termina con Sophie e Sky che lasciano l'isola per viaggiare in giro per il mondo.

Technorati Tag: ,,

Mostra Statue in Cartapesta di ANTONIO MALECORE

11 Giugno 2009. Video di inaugurazione della mostra di Statue Religiose in Cartapesta realizzate dal grande Maestro Cartapestaio di Lecce, ANTONIO MALECORE, aperta durante i giorni per i festeggiamenti di San Antonio, presso l'ISTITUTO ANTONIANO di ORIA.

mostra_cartapesta



Chi è ANTONIO MALECORE:
Nasce a Lecce nel 1922, frequenta la Scuola d'Arte "Pellegrino" di Lecce, e completa la sua formazione artistica nel laboratorio dello Zio Giuseppe, fondatore nel 1898 della Prima Fabbrica Italiana di Statue Religiose.
Antonio MALECORE è uno degli ultimi maestri della CARTAPESTA ancora nel pieno della sua attività artistica, pur all’età di 87 anni. La cartapesta è una delle attività artigianali tipiche del salento, di Lecce in particolare. La forte richiesta di statuaria sacra per le numerosissime chiese sparse sul territorio imponeva una velocità nella produzione che doveva coniugarsi con una esiguità delle risorse economiche a disposizione. La cartapesta, con la sua povertà di materiali, ben si prestava a soddisfare queste esigenze. Inoltre, la necessità di dover portare in processione i vari simulacri che via via le tante parrocchie, confraternite, ordini religiosi ordinavano, richiedeva che essi pur conservando dimensioni ragguardevoli, non fossero eccessivamente pesanti. Il paziente lavoro del cartapestaio iniziava con la creazione di un fantoccio in paglia che stilizzava la corporatura della figura da realizzare. Tal volta a tale fantoccio si applicava la testa e gli arti in terracotta, ricavati da apposite forme a stampo. Successivamente venivano realizzati il corpo e i vestimenti del soggetto con carta colorata con l'aggiunta di colla o grasso animale. Ultimata questa fase si procedeva alla fuocheggiatura, alla gessatura ed infine alla pittura dell'opera.
L'arte della cartapesta, sebbene viva oggi un periodo di crisi, dovuto alla diffusione di sculture in materiale plastico, prodotte in serie, continua ad essere apprezzata proprio grazie al lavoro di maestri come Antonio Malecore che preservano la tradizione artigianale leccese da contaminazioni a scopo commerciale.
Opere del maestro, sono presenti nelle maggiori chiese Salentine ed anche in grandi
città, quali Milano e Roma, oltre che nella culla francescana di Assisi. Anche al di là dell’oceano, Paesi come il Canada, Stati Uniti ed Argentina, sono presenti statue da lui realizzate.


Centenario San Annibale: Eventi del 27-30-31 maggio 2009

Raccolte in questo video, le 3 giornate (27-30-31 maggio 2009) dedicate ai festeggiamenti a San Annibale, in occasione del Primo Centenario della Fondazione degli istituti di sant'Annibale Di Francia a seguito del terremoto del 28 dicembre 1908.
Nel video, le giornate di:
27 maggio - Inaugurazione e Benedizione Statua di San Annibale.
30 maggio - Corteo e Omaggio Floreale a San Annibale da parte delle Scuole di Oria.
31 maggio - Breve sintesi della SS. Messa trasmessa da RAi 1, con alcune immagini prima della diretta televisiva.
La S. Messa domenicale è stata celebrata dal superiore generale P. Giorgio Nalin, ed ha avuto come regista televisivo, il rogazionista P. Gianni Epifani.

Riprese video del 27 e 30 maggio: Mimino D'ELia

cent_annibale_rai1


 

Video più visti

ultimi commenti


© ORIAinVIDEO 2008-2011 - Tutti i diritti Riservati | Richiede Adobe Flash Player  [DOWNLOAD] | Browser Compatibili: IE7+: FF3+: Safari3+: Chrome3+: Opera9+ |