Ricevi nella Tua mail la notifica della pubblicazione di un nuovo video. Inserisci il tuo indirizzo email quì:    “?


Per Segnalare un EVENTO Scrivi a:

 

“La CORRIDA, Dilettanti allo Sbaraglio” – 8ª ed. 2011

Mercoledì 17 Agosto 2011, nel Piazzale dell’Istituto Antoniano Maschile dei PP. Rogazionisti di ORIA, si è svolta la edizione de “LA CORRIDA – Dilettanti alla Sbaraglio”, manifestazione, per quest’anno, inserita all’interno del programma della rassegna Teatrale “SAN PIO da PIETRELCINA”. Diversi concorrenti, grandi e piccoli, alcuni provenienti da città limitrofe, si sono sottoposti al giudizio del numeroso pubblico e di una giuria, esibendosi in performance prevalentemente canore.
Hanno partecipato: TONI MURIS, VERONICA DELL’AQUILA, D’APPOLITO ANNA, RITA MAZZA, CATALDO DEL MONACO, MIRIAM VALENTE, NINO GIUDICE, PAMELA NISI, COSIMO ZANZICO, MATTIA MASCIALI, MAURIZIO IMPERIALI, ORONZO SPINA, GABRIEL TRINCHERA, ESPEDITO VITALE, I SEMPREVERDI, VANESSA NISI. Ospiti della serata: MAGO MANISCO, di Oria, con esibizioni di magia che ha letteralmente entusiasmato il pubblico; ELISABETTA SCHIAVONE, GAETANO Hanno vinto questa edizione per la categoria “Senior” PAMELA NISI con il brano “QUANDO NASCE UN AMORE” , e il piccolo MATTIA MASCIALI per la categoria “Junior” con un “assolo” sulla batteria.
Nei video la sintesi della serata.
VIDEO Edizioni:   2009    2010

MINO FRANCIOSA, “Italia’s Got Talent”, e….

MINO FRANCIOSA, ventiseienne oritano “aspirante” ballerino, alcuni mesi addietro era divenuto, grazie ai suoi “stravaganti video musicali”, un fenomeno della rete, soprattutto sul Social-Video  Youtube, su cui pubblica i suoi “lavori” musicali dilettandosi con originali quanto surreali rivisitazioni,  in “ancheggiamenti sinuosi e movenze ammiccanti”, delle hit più amate dal pubblico, realizzati nella sua Cameretta.
Mino, educato e sempre a modo, vive da sempre con la famiglia ad Oria, dove è molto conosciuto per via della sua eccezionale stravaganza. Durante l’anno lavora come commesso in un negozio di oggettistica e in estate, si diverte a fare l’animatore nei locali della zona. Nel 2010, con i suoi video-tormentoni, venne definito la nuova icona gay trash dell’estate.
Un presente recente da concorrente di reality (La Masseria su Sky) ed un “futuro da ballerino di musica dance”, il giovane autodidatta di Oria ambisce a godersi a pieno il suo momento di celebrità, consapevole che, forse, potrebbe tornare nel dimenticatoio.
Si è comunque distinto per la grande solidarietà dimostrata durante i giorni in cui ad Oria vi era l’emergenza immigrazione, con strade invase da centinaia di giovani tunisini provenienti dal vicino campo allestito sulla provinciale per Manduria, consegnando, assieme ad altri volontari, cibo e vestiti agli immigrati.
Ultima “irruzione” in Tv è stata nel programma “ITALIA’S GOT TALENT” (Sabato 21 maggio 2011) su CANALE 5, in cui non ha convinto la sua esibizione del WAKA WAKA, ricevendo dai giudici Rudy Zerbi, Maria De Filippi e Jerry Scotti un secco “NO”.
In questo video, oltre all’esibizione su CANALE 5, sono raccolti e concentrati in pochi minuti, i video più SURREALI che Mino ha realizzato, con alcune sequenze inedite.

mino_talent

Video “LA CORRIDA IN VILLA”-ed. 2010, in cui MINO si esibisce.


Presentazione del libro “LA PASSIONE di CRISTO in ORIA” di Luigi Neglia - 2011

E’ stato presentato Sabato 9 Aprile 2011, presso il Teatro dei Padri Rogazionisti di ORIA a cura dell’Associazione “GRUPPO di PROMOZIONE UMANA”, il libro “LA PASSIONE DI CRISTO in ORIA-dalle origini ai giorni nostri, dal teatro alla strada”, realizzato dal prof. Luigi Neglia, noto studioso di Storia locale, il quale, con il solito rigore, ha ricostruito le vicende della Passione di Cristo in Oria dagl’inizi, per la verità nebulosi, sino ad oggi.
L’Autore, dopo essersi soffermato, nella prima Parte, sulla genesi e sullo sviluppo delle Sacre Rappresentazioni italiane, di cui le Passioni delle varie regioni costituiscono le vestigia, passa, nella seconda Parte, a ripercorrere tempi, luoghi, episodi, interpreti, inseriti in tre grandi fasi scandite dalla successione degli organizzatori, per presentare, nella Parte conclusiva, le schede analitiche delle manifestazioni annuali dal 1969 al 2010: il tutto corredato di una rilevante documentazione iconografica e fotografica inedita.
Ha presentato la serata il Dott. Emilio Pinto - Presidente Gruppo di Promozione Umana assieme alla Dott.ssa Emilia Cardone. E’ stato inoltre proiettato un video con le foto che raccontato la passione dal 1969 al 2010.
Sono intervenuti alla presentazione; Dott.ssa Paola BaldassarreAssessore Provinciale alla Cultura, Dott.ssa Antonella GobbiResponsabile Sett. Servizi Sociali e Scolastici del Comune di Oria, Dott. Gianluca PaternosterDirezione Nazionale Ass. “Europassione Per l’Italia” e l’Autore del libro il Prof. Luigi Neglia.
Nel corso della presentazione il cantante oritano TEODORO LEO ha eseguito i brani musicali “Maria nella Bottega del Falegname” e “Tre Madri”, entrambe di Fabrizio De Andrè, accompagnato dai musicisti Giovanni Danese(Tastiere) e Pino Danese(Chitarra).
Nel video una sintesi della serata con inserite diverse altre foto storiche della rappresentazione sacra della Passione in ORIA, dagli anni 60 ad oggi.

Presentazione libro ''LA PASSIONE DI CRISTO IN ORIA''

LA COPERTINA DEL LIBRO:
copertinarid


La CORRIDA in VILLA – 6ª ed. 2010

Martedì 3 Agosto 2010, presso la Villa Comunale di ORIA, si è svolta la 6ª edizione de “La CORRIDA in VILLA - Dilettanti allo Sbaraglio”, divertente manifestazione in cui, aspiranti cantanti, ballerini e non, si sono sottoposti al giudizio “popolare” del numeroso pubblico presente e ad una giuria che ne ha valutato la performance di ognuno. Oltre agli immancabili NINO GIUDICE con un improbabile nuovo ballo e MINO FRANCIOSA scatenato sul brano “Telephone” di LADY GAGA, da segnalare la bravura di tre ragazzini nell’ interpretare
‘A LIVELLA”, poesia in napoletano scritta dal grande TOTO’, ambientata in un cimitero, e di un’ altro ragazzino, che con la Chitarra, ha interpretato un brano di Lucio Battisti, “LA CANZONE DEL SOLE".
Per la cronaca, ha vinto per spareggio con Pamela Nisi, Antonietta Roma con il brano SE BRUCIASSE LA CITTA’ di Massimo Ranieri.
Nel video in due parti, una sintesi della serata.

    Video LA CORRIDA in VILLA 2010 - 1ª Parte     Video LA CORRIDA in VILLA 2010 - 2ª Parte

QUI’ il video della scorsa edizione del 2009


Benedizione nuova Statua di SAN BARSANOFIO - 2010

Domenica 21 Febbraio 2010, presso la Nuova Chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA dedicata a San Barsanofio in ORIA, durante la celebrazione della SS. Messa presieduta da Don FRANCESCO NIGRO (cancelliere della Curia Diocesana di ORIA) e dal Parroco della Chiesa Don TOMMASO PRISCIANO, è stata Inaugurata la Nuova Statua di SAN BARSANOFIO (Protettore della città di ORIA) donata da un fedele devoto “anonimo” e realizzata dallo scultore di origine albanese, residente ad ORIA da alcuni anni,  BUJAR ARAPI.
BUJAR nasce a Kavajë (a pochi chilometri da DURAZZO, Albania) il 27 Agosto 1961, frequenta il Liceo Artistico Albanese realizzando importanti sculture ed opere pittoriche. Giunge ad ORIA nei primi anni ‘90, e da subito mostra le sue doti artistiche realizzando nel 1994 un dipinto su rame zincato che ricopre un vecchio affresco raffigurante la Crocifissione di Gesù (andato quasi completamente distrutto e ricostruito nel 1927 dal pittore F. Pittelli), sul prospetto interno della PORTA MANFREDI (detta anche Porta di "S. Basilio" o "Porta Lecce"); ha inoltre realizzato una scultura marmorea di Skanderbeg (eroe Albanese del 1400 che si oppose all’invasione turca nel suo Paese) nel Comune di San Marzano (TA).
Nel video, una sintesi dei principali momenti della cerimonia, e di seguito una Galleria Fotografica di alcune fasi della costruzione della Statua.

statua_san_barsanofio_2010

Nella FOTOGALLERY alcune fasi di lavorazione della statua


Piccolo Museo del BAR CARONE


Con il programma Televisivo “SALENTO D’AMARE”, l’emittente Salentina TELERAMA continua a dedicare ad ORIA documentari sulla Storia e Tradizioni. E’ la volta del “PICCOLO MUSEO del BAR CARONE”, servizio di MARIA PIA MAZZOTTA andato in onda il 25 settembre 2009. Nel servizio vengono ripercorsi i 70 anni di storia del “BAR CARONE” (in Via ROMA), dai fratelli fondatori, ELENUCCIA, ANTIMO e VINCENZINA CARONE (vedi foto in basso), all’attuale proprietario GIOVANNI GRASSI (figlio di ELENUCCIA), che assieme a sua figlia Elena, continuano a gestire con la stessa cura il Bar e la Pasticceria.




 I  FRATELLI CARONE,  FONDATORI DEL BAR e della PASTICCERIA:
elenuccia antimo vincenzina

IL BAR CARONE e Elenuccia (di ROBERTO SCHIFONE – Oratorio S.I.N.G.)
Antimicchio, Elenuccia e ‘Nzina Carone, nel 1938, avviarono un piccolo Bar in P.zza Martini Carissimo, Piccolo_Museo_(6)dopo tre anni di attività trasferirono l’esercizio commerciale in quella che, ancora oggi, rappresenta la sede storica del Bar: Via Roma.
Mi soffermerò a parlarvi di Elenuccia in quanto era lei a gestire direttamente il Bar. Elena Carone nacque ad Oria l’11/2/1913, all’età di circa 25 anni, nel 1938, avvia la attività assieme al fratello ed alla sorella. L’iscrizione alla camera di commercio, ancor oggi affissa all’interno del locale, porta la data 1938. L’attività avviata dai fratelli Carone è stata una vera e propria società familiare. Elena si occupava del Bar  (coadiuvata nel lavoro da Pippinu “lu surdu”), la sorella ‘Nzina gestiva il laboratorio di arte pasticcera (“li cosi tuci ti ‘Nzina”), il fratello Antimo gestiva i vari buffet degli sposalizi e delle relazioni esterne. Durante l’occupazione il Bar rappresentava il ritrovo dei militari Tedeschi, con la liberazione fu il ritrovo dei soldati Americani.
In una giornata afosa di giugno mi intrattengo a parlare con il figlio di Elena, il Prof. Giovanni Grassi (nella foto),bar_grassi mi racconta che un soldato americano, spesse volte, vedendolo piccolino e riccioluto, lo prendeva in braccio e lo abbracciava forte, forse in quel modo il soldato abbracciava il figlio lontano che lo attendeva in Patria. Elena, ogni qual volta il soldato entrava nel Bar, osservava con timore questa scena. Terminata la guerra il Bar Carone divenne il salotto di via Roma e, oserei dire, di Oria … una sorta di caffè degli intellettuali. Si alternavano quotidianamente il Dott. Daresta, Don Pippi Capone, il Prof. Schifone e tantissimi altri illustri personaggi oritani. Il Bar rappresentava un luogo di ritrovo, una maniera di passare il tempo in allegria … quasi una seconda casa!.
Le specialità di Elenuccia erano molteplici; famosi erano i gelati fatti alla carpigiana (i gusti erano: crema all’uovo, cioccolato, limone, fior di latte … un cono £ 5 ), gli spumoni (semifreddo allo cioccolato e crema), i liquori preparati in casa. Le specialità pasticcere rappresentavano poi il vero fiore all’occhiello dei fratelli Carone: marzapani, dolci in pasta reale,
scarpette (dette anche “cosce di monaca” forse per via della glassa bianchissima che li ricopriva), il tronco di pan di spagna e crema di burro di cacao (nel periodo natalizio), lu picurieddu (l’agnello di pasta di mandorle del periodo pasquale). Proprio attorno all’agnello dolce ruota una tradizione oritana; anticamente la famiglia della fidanzata regalava il dolce pasquale alla famiglia del fidanzato, questa lo accettava con l’impegno di restituirne la testa!.
Altra tradizione che ruotava attorno al Bar Carone era rappresentata dalla festa di nozze. In tempi economicamente difficili la festa di nozze consisteva in un piccolo buffet in casa degli sposi, accanto al classico spumone (che per l’occasione era trasportato in una scatola di lamiera zincata ricoperta di ghiaccio) c’erano tre dolcetti (per le famiglie più modeste e cinque per le più facoltose) ed un sorso di rosolio fatto in casa (lu bicchirinu).
Elenuccia è morta alla veneranda età di 90 anni, fino all’anno prima aveva lavorato nel Bar; una vita dedita al lavoro, alla famiglia, agli affetti, ai nipoti … e proprio la nipote (Elena … guarda caso) ha dato alla nonna una delle soddisfazioni più grandi che si possano provare, ha deciso di portare avanti l’antica arte pasticcera!
"LU PICURIEDDU"-Dolce tipico Pasquale
La particolarità dei dolci della giovane Elena consiste nell’antica ricetta della nonna: prodotti genuini (nulla di liofilizzato!!!), passione, tanto amore! Ancor oggi i gelati di Elenuccia hanno il sapore di un tempo, chi non ricorda il gusto del favoloso gelato al limone … ancor oggi, assaporandolo, si incappa in qualche nocciolo … degno testimone della genuinità del prodotto.
Da piccolo, passando per via Roma, facevo tappa fissa al Bar per salutare il nonno ed Elenuccia. Lei era sempre lì, dietro il bancone, pronta a servirti il gelato … ad un tratto la vedevi ricurva sul bancone ad infilare il braccio nei pozzetti … quasi una magia … un paio di minuti … la lunga attesa dei bimbi … poi il cono!!!.
Entrando nel bar nulla è cambiato, tutto è come un tempo, sembra quasi che Elenuccia sia affaccendata nel retro bottega. Amava avere sul bancone un mazzo di fiori freschi, fino alla fine dei suoi giorni ha preteso i fiori nel Bar, ancor oggi i fiori sono lì … quasi come segno della sua presenza, quasi per rispetto ad una persona che ha speso l’intera sua vita per il lavoro. Non era un esercizio commerciale, era una casa, si respirava famiglia, affetto, allegria.
Oggi Elenuccia, ed il fratello Antimo, possono essere davvero fieri di Elena, sicuramente dal cielo guidano le sue mani quando, con amore, impasta gli antichi, genuini, sani ingredienti di un tempo! Il salotto di via Roma ora è quasi morto … quel Bar, “lu Bar ti li Caruni”, è sempre aperto ad imperituro ricordo, di quegli uomini e quella donna che hanno speso la propria vita per il lavoro … grazie Elenuccia!
Vedi anche il video su “LA SCARPETTA-Dolce Tipico di ORIA

«LA SCARPETTA» – Dolce tipico di ORIA



Nei giorni scorsi, l’emittente Televisiva Salentina TELERAMA ha trasmesso, all’interno del programma SALENTO D’AMARE, un video-servizio dell’inviata MARIELLA COSTANTINI su un antico, quanto unico, dolce tipico di ORIA, “LA SCARPETTA”, una specialità prodotta dall’Antica Pasticceria del BAR CARONE, in Via ROMA, nel cuore del centro storico.

       

Vedi anche il video sul “PICCOLO MUSEO DEL BAR CARONE
Vedi anche breve servizio su RAI 1 nel programma “LINEA VERDE-ORIZZONTI” 


LA SCARPETTAle origini L’origine della specialità dolciaria scarpetta(chiamate anche “Le cosce della Monaca”, per il “colore bianco” delle stesse in quanto sempre coperte dall’abito) pare risalga intorno alla fine dell’Ottocento, come tipico dolce “monacale”, ad opera delle suore Benedettine presenti in quel periodo ad ORIA nel Monastero di San Benedetto, ai piedi del Castello Svevo (oggi presenti le Suore del Divino Zelo di San Annibale Maria di Francia). Con la confisca dei beni ecclesiastici delle suore da parte dello Stato Sabaudo, le suore vanno via da Oria, probabilmente qualcuna di esse rimane e viene accolta in qualche famiglia oritana, continuando così a produrre dolci “Monacali”, tra cui proprio la SCARPETTA, che nel tempo, diverrà il dolce tipico di ORIA.giovannicar
elenaL’antica ricetta del dolce è gelosamente custodita dagli attuali proprietari dell’antico BAR CARONE (chiamato anche in oritano "“lu bar ti li Caruni”, nato nel 1938 ad opera dei fratelli  Antimicchio, Elenuccia e ‘Nzina Carone), il Sig. GIOVANNI GRASSI (figlio di Elenuccia Carone) e sua figlia ELENA (nelle foto).
Pochissimi ingredienti: farina, uova, zucchero,  che nel giusto dosaggio (segreto) forma un morbido impasto scarpetta_ingredper creare (tutto con le mani) scarpettaprepsottili dischi del diametro di circa 15 cm, ed a fine cottura, ricoperti con una sottile glassa fatta semplicemente con acqua e zucchero. 


IL BAR CARONE e Elenuccia (di ROBERTO SCHIFONE – Oratorio S.I.N.G.)
Antimicchio, Elenuccia e ‘Nzina Carone, nel 1938, avviarono un piccolo Bar in P.zza Martini Carissimo, dopo tre anni di attività trasferirono l’esercizio commerciale in quella che, ancora oggi, rappresenta la sede storica del Bar: Via Roma. bar_carone
Mi soffermerò a parlarvi di Elenuccia in quanto era lei a gestire direttamente il Bar. Elena Carone nacque ad Oria l’11/2/1913, all’età di circa 25 anni, nel 1938, avvia la attività assieme al fratello ed alla sorella. L’iscrizione alla camera di commercio, ancor oggi affissa all’interno del locale, porta la data 1938. L’attività avviata dai fratelli Carone è stata una vera e propria società familiare. Elena si occupava del Bar (coadiuvata nel lavoro da Pippinu “lu surdu”), la sorella ‘Nzina gestiva il laboratorio di arte pasticcera (“li cosi tuci ti ‘Nzina”), il fratello Antimo gestiva i vari buffet degli sposalizi e delle relazioni esterne. Durante l’occupazione il Bar rappresentava il ritrovo dei militari Tedeschi, con la liberazione fu il ritrovo dei soldati Americani.
In una giornata afosa di giugno mi intrattengo a parlare con il figlio di Elena, il Prof. Giovanni Grassi, mi racconta che un soldato americano, spesse volte, vedendolo piccolino e riccioluto, lo prendeva in braccio e lo abbracciava forte, forse in quel modo il soldato abbracciava il figlio lontano che lo attendeva in Patria. Elena, ogni qual volta il soldato entrava nel Bar, osservava con timore questa scena. Terminata la guerra il Bar Carone divenne il salotto di via Roma e, oserei dire, di Oria … una sorta di caffè degli intellettuali. Si alternavano quotidianamente il Dott. Daresta, Don Pippi Capone, il Prof. Schifone e tantissimi altri illustri personaggi oritani. Il Bar rappresentava un luogo di ritrovo, una maniera di passare il tempo in allegria … quasi una seconda casa!. service_nuziale
Le specialità di Elenuccia erano molteplici; famosi erano i gelati fatti alla carpigiana (i gusti erano: crema all’uovo, cioccolato, limone, fior di latte … un cono £ 5 ), gli spumoni (semifreddo allo cioccolato e crema), i liquori preparati in casa. Le specialità pasticcere rappresentavano poi il vero fiore all’occhiello dei fratelli Carone: marzapani, dolci in pasta reale, scarpette (dette anche “cosce di monaca” forse per via della glassa bianchissima che li ricopriva), il tronco di pan di spagna e crema di burro di cacao (nel periodo natalizio), lu picurieddu (l’agnello di pasta di mandorle del periodo pasquale). Proprio attorno all’agnello dolce ruota una tradizione oritana; anticamente la famiglia della fidanzata regalava il dolce pasquale alla famiglia del fidanzato, questa lo accettava con l’impegno di restituirne la testa!.
Altra tradizione che ruotava attorno al Bar Carone era rappresentata dalla festa di nozze. In tempi economicamente difficili la festa di nozze consisteva in un piccolo buffet in casa degli sposi, accanto al classico spumone (che per l’occasione era trasportato in una scatola di lamiera zincata ricoperta di ghiaccio) c’erano tre dolcetti (per le famiglie più modeste e cinque per le più facoltose) ed un sorso di rosolio fatto in casa (lu bicchirinu).
Elenuccia è morta alla veneranda età di 90 anni, fino all’anno prima aveva lavorato nel Bar; una vita dedita al lavoro, alla famiglia, agli affetti, ai nipoti … e proprio la nipote (Elena … guarda caso) ha dato alla nonna una delle soddisfazioni più grandi che si possano provare, ha deciso di portare avanti l’antica arte pasticcera!
La particolarità dei dolci della giovane Elena consiste nell’antica ricetta della nonna: prodotti genuini (nulla di liofilizzato!!!), passione, tanto amore! Ancor oggi i gelati di Elenuccia hanno il sapore di un tempo, chi non ricorda il gusto del favoloso gelato al limone … ancor oggi, assaporandolo, si incappa in qualche nocciolo … degno testimone della genuinità del prodotto. macina_caffe
Da piccolo, passando per via Roma, facevo tappa fissa al Bar per salutare il nonno ed Elenuccia. Lei era sempre lì, dietro il bancone, pronta a servirti il gelato … ad un tratto la vedevi ricurva sul bancone ad infilare il braccio nei pozzetti … quasi una magia … un paio di minuti … la lunga attesa dei bimbi … poi il cono!!!.
Entrando nel bar nulla è cambiato, tutto è come un tempo, sembra quasi che Elenuccia sia affaccendata nel retro bottega. Amava avere sul bancone un mazzo di fiori freschi, fino alla fine dei suoi giorni ha preteso i fiori nel Bar, ancor oggi i fiori sono lì … quasi come segno della sua presenza, quasi per rispetto ad una persona che ha speso l’intera sua vita per il lavoro. Non era un esercizio commerciale, era una casa, si respirava famiglia, affetto, allegria.
Oggi Elenuccia, ed il fratello Antimo, possono essere davvero fieri di Elena, sicuramente dal cielo guidano le sue mani quando, con amore, impasta gli antichi, genuini, sani ingredienti di un tempo! Il salotto di via Roma ora è quasi morto … quel Bar, “lu Bar ti li Caruni”, è sempre aperto ad imperituro ricordo, di quegli uomini e quella donna che hanno speso la propria vita per il lavoro … grazie Elenuccia!


Memorial “PINO VACCA” – ediz. 2009

Si è svolto Domenica 5 Luglio 2009, organizzata dall'Associazione sportiva ORIABIKE in collaborazione con LABORATORIA, la edizione del "MEMORIAL PINO VACCA", gara notturna in mountain bike nel centro storico di Oria tra asfalto, rampe di scale e lastricato.
L'evento è stato intitolato a PINO VACCA, che tanto ha fatto e dato al ciclismo in Oria, e che con la Polisportiva "GIORDANO CASTELLANI", è stato il punto di riferimento per diverse generazioni di ciclisti Oritani. Molti suoi "allievi" lo ricordano per i suoi "metodi" d'allenamento un pò "datati", ma pur sempre validi, e per quando, a bordo di suoi mezzi (Vespone, "Cinquantino", Auto), li accompagnava lungo le strade per gli allenamenti, suonando il clacson per "invitarli" a correre più veloci.
Di 110 iscritti, 90 hanno effettivamente partecipato alla gara, resa quasi incerta fino all'ultimo per il rischio pioggia.
Si sono distinti Notarangelo Graziano (A.S.D. Racing Team Eurobike), già secondo assoluto nella marathon sul Pollino e Pedone Gianluca (G.S. Ciclidea Europrint) che hanno condotto la gara in testa per tutti i giri, vincendo rispettivamente il 1° e 2° posto nella classifica assoluta.

Sono andati bene anche tutti gli atleti della GSC Oriabike, che hanno preso parte alla gara con Avvenire Cosimo e Pagano Danilo, entrambi secondi nella loro categoria e Grotta P., vincitore della categoria A4.

memorial_pino_vacca

>Quì la FOTO GALLERY a cura di Alessandro Calò (ORIABIKE) logo

.

Questi i vincitori della gara nelle categoria:

(fonte: oriabike.com)

Classifica Assoluta:
1° Notarangelo Graziano (NRG BIKE)
2° Pedone Gianluca (CS Ciclica)
3° Padalino Antonio (Cicloclub Monopoli)
3° Angelini Ernesto (RT Eurobike)
5° Selleri Marcello (Dominasud)
........
9° Conte Vincenzo (GSC Oriabike)
........
15° Avvenire Cosimo (GSC Oriabike)
.......
43° Grotta Giuseppe (GSC Oriabike)
......
65° De Simone Lorenzo (GSC Oriabike)
.....
72° Pagano Danilo (GSC Oriabike)

Categoria A0:
1° Apollonio Fabio (Zalf Desireè Fior - Lequile)
2° Pagano Danilo (GSC Oriabike)
3° Ruggerini Fabio (Team Bike Martina F.)
4° Carriero Martino (Team Bike Martina F.)
5°Galizia Giuseppe (Team Bike Martina F.)

Categoria A1:
1° Notarangelo Graziano (NRG Bike)
2° Silvestro Andrea (QS Racing Team Lequile)
3° Avvenire Cosimo (GSC Oriabike)
4° Severini Alessandro (MTB Gioia)
5° Pranzo Osvaldo (MTB Power)
........
17° De Simone Lorenzo (GSC Oriabike)

Categoria A2:
1° Pedone Gianluca (CS Ciclica)
2° Padalino Antonio (Cicloclub Monopoli)
3° Angelini Ernesto (RT Eurobike)
4° Ciurlia Salvatore (Team Magliano)
5° Lagna Sergio (MTB Power)
6° Conte Vincenzo (GSC Oriabike)

Categoria A3:
1° Selleri Marcello (Dominasud)
2° Carparelli Domenico (NRG Bike)
3° Caputo Antenone (Borgo Bike)
4° Mitruccio Giuseppe (Cicloclub Nociglia)
5° Paracelli Paolo (Tugliese)

Categoria A4:
1° Grotta Giuseppe (GSC Oriabike)
2° Rugge Lucio Giulio (AISS STAR-RIU)
3° De Pascali Mario (Manni Racing Team)
4° Malorgio Ernesto (MTB Matino)
5° Barone Sergio (Borgo Bike)

Categoria A5:
1° Dima Bruno (Borgo Bike)

Categoria Donne:
1° Manco Sabrina (Tugliese)
2° Lazzari Maria (MTB Power)
3° Marconi Paola (MTB Power)

.

Technorati Tag: ,,

 

Video più visti

ultimi commenti


© ORIAinVIDEO 2008-2011 - Tutti i diritti Riservati | Richiede Adobe Flash Player  [DOWNLOAD] | Browser Compatibili: IE7+: FF3+: Safari3+: Chrome3+: Opera9+ |