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San Barsanofio, Patrono di ORIA, in “Terre del Salento”

Ancora una volta il programma “Terre del Salento” in onda su TELERAMA, dedica un servizio sulla storia della città. In questa puntata si racconta la storia del Santo Patrono della città, SAN BARSANOFIO ABATE.
Barsanufio (o Barsanofio), di origine egiziana, fu monaco recluso nel monastero di San Seridone presso Gaza, in Palestina. Visse tra V e VI secolo. Vivendo nella più stretta solitudine comunicava con le persone che a lui ricorrevano per mezzo di scritti. Ebbe come corrispondente Giovanni detto il Profeta, abate del monastero di Merosala e maestro del celebre Doroteo di Gaza. Gli scritti attribuiti ai due epistolografi sono raggruppati sotto il titolo di «Lettere ascetiche» o «Lettere di direzione». I pregi principali di quelle lettere consistono nella fedeltà alla tradizione ed in una discrezione di consigli adattati alle reali necessità umane, lontani da ogni eccesso. Esse ebbero un grande influsso nei monasteri orientali, mentre rimasero ignote in Occidente. Barsanofio morì in tarda età verso il 540 e la sua immagine fu riprodotta nella chiesa di S. Sofia a Costantinopoli insieme con quella di Antonio, Efrem ed altri santi. Dagli orientali è festeggiato il 6 febbraio, nel Martirologio Romano invece è commemorato l'11 aprile. Nella diocesi di Oria San Barsanofio si festeggia il 20 febbraio ed il 29/30 agosto.
Nel video si racconta la storia di SAN BARSANOFIO fin dalle sue origini.

SAN BARSANOFIO- La storia, in "TERRE DEL SALENTO"


“MISTERO” sulle “MUMMIE LAICHE” di ORIA

Domenica 9 Ottobre 2011 nella puntata del programma “MISTERO” andata in onda su ITALIA 1, è stato dedicato un servizio sulle “MUMMIE LAICHE” presenti in una cripta sotto la BASILICA CATTEDRALE di ORIA, realizzata nel 1484 come luogo di preghiera e di memoria di tutti coloro che non erano tornati dalla battaglia contro i turchi in Terra d’Otranto (1480-1481), e sulle cui pareti vennero ricavate 22 nicchie per contenere i cadaveri mummificati di confratelli dell'Arciconfraternita della Morte. La conduttrice Jane Alexander cerca di scoprire, tra miti e leggende, cos'era esattamente questa confraternita e quali rituali sconosciuti utilizzava.
Il cadavere da mummificare veniva eviscerato ed aspirata la materia cerebrale dalla narici, al posto degli organi interni veniva messa una miscela di sali disidratanti insieme a calce vergine polverosa, e poi ricucito e calato in una vasca in cui c’erano le stesse sostanze messe all’interno del corpo. Perchè avvenisse la completa disidratazione e disinfezione il cadavere rimaneva in detta vasca per un periodo di tempo (due anni, due anni e mezzo) che variava in base alla corporatura del confratello. Dopodiché, alla presenza obbligatoria di almeno due familiari, il cadavere ormai disidratato, mummificato, veniva ripescato, ripulito, trattato con degli unguenti, ricoperto con la tunica personale e posto in una delle nicchie. Sul pavimento delle cripta sono visibili delle botole che portavano ad un cunicolo di collegamento con la Torre Palomba, chiamata anche “Torre Carnara”, perché fino al XVIII secolo è servita da ossario dell’antico camposanto che occupava Piazza Cattedrale. All’interno della Torre vi erano anche le vasche e gli strumenti chirurgici per la mummificazione. L’ultimo confratello che ha subìto il processo di mummificazione è Michele Italiano, deceduto nel 1858. (fonte Franco Arpa)
Nel video l’estratto del servizio in cui si parla anche della LEGGENDA DI ORIA FUMOSA

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Video integrale dell’intera puntata


Processione e Festa per i SS. MEDICI - 2011

Mercoledì 25 e Giovedì 26 Maggio 2011 si sono svolti ad ORIA i tradizionali Festeggiamenti in Onore dei SS. MEDICI COSMA (o COSIMO) e DAMIANO, due gemelli di origine Araba, medici in SIRIA e martiri sotto l’Impero Romano Diocleziano (284-312 D.C.); la professione medica la esercitarono in gran parte in Turchia, senza mai chiedere in cambio nulla, ne dai ricchi ne dai poveri, applicando così il precetto evangelico “GRATIS ACCEPISTIS, GRATIS DATE” (vedi altro).
La processione di Giovedì 26 è stata caratterizzata da un evento alquanto unico, uno “scollamento”  della stessa tra la parte iniziale composta dal Clero e Vescovo assieme alle RELIQUIE di SS. MEDICI, e la parte restante composta dalle 6 Statue, SAN COSIMO, SAN DAMIANO, SAN EUPREPIO, SAN LEONZIO, SAN ANTIMO e il Protettore della città di Oria SAN BARSANOFIO. La causa pare sia stata la decisione da parte del Vescovo della Diocesi di ORIA, Mons. VINCENZO PISANELLO, di far procedere la processione senza le tradizionali soste lungo il percorso, quest’anno anche più breve. Consentite solo brevissime soste per il cambio dei portatori delle Statue. Decisione che evidentemente non è stata per nulla condivisa dai portatori delle Statue e organizzatori, con il risultato che, da PIAZZA LAMA in poi (lungo Via MARIO PAGANO), si assiste (dalle ore 19,15) ad una progressiva “rottura”  della processione: Il Vescovo con le Reliquie che procede e raggiunge Piazza LORCH senza fermarsi, tra lo stupore dei fedeli presenti lungo il percorso, e dietro, ad una distanza di oltre 300 metri, il gruppo delle 6 Statue assieme alla Banda Cittadina che procede molto lentamente. Il culmine dello stupore da parte dei fedeli si raggiunge quando Il Vescovo e le Reliquie giungono in PIAZZA MANFREDI. Quì Mons. PISANELLO, dopo una breve omelia, spiega anche il motivo dell’assenza delle statue, ribadendo che, a suo parere, la venerazione dei santi non va fatta nei confronti delle statue ma solo ed unicamente nei confronti delle reliquie. Dopo 30 minuti giungeranno nella piazza le 6 Statue con il presidente del COMITATO FESTE PATRONALI, FRANCO DI BELLA che ringrazierà tutti i fedeli, e dopo la tradizionale rotazione di 360° delle statue, tra gli applausi torneranno in Cattedrale. Rispettando le motivazioni di “entrambi le parti”, rimane comunque la delusione di aver offerto, soprattutto ai tantissimi forestieri giunti ad Oria per assistere alla processione, uno spettacolo indegno.
Nel video sono raccolti i momenti più significativi della processione, e di seguito il link per visionare alcune pagine del Numero Unico distribuito gratuitamente ricco di notizie storiche e racconti sulle “PERDONANZE dei SS. MEDICI ad ORIA”.

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NUMERO UNICO “PERDONANZE DEI SS. MEDICI ad ORIA” (in formato PDF)


“ILLUMINATI da CRISTO” – Fiaccolata Oratorio SING - 2010

Si è svolta giovedì 3 Giugno 2010 la 4ª edizione della manifestazione “ILLUMINATI da CRISTO”, organizzata dall’ Oratorio S.I.N.G. di ORIA, una fiaccolata e veglia di preghiera per i giovani oritani e non, volati in cielo dal 1985 ad oggi. La manifestazione nasce nel 2007 dal gruppo oratoriano “Gli angeli del sorriso" sorto all'indomani della partenza per il cielo di Rossella Mazza, volata via a causa delle esalazioni di monossido di carbonio. Quest’anno la fiaccolata è stata arricchita dalla reliquia “EX CARNE” di DON BOSCO, dono di  Mons. Livio Maritano, Vescovo di AQUI TERME, portata in processione per le vie di  ORIA, transitando nelle vie in cui l’Oratorio, nei suoi 20 anni di attività, ha avuto una sede. Presenti anche, oltre a diverse Associazioni onlus, anche i gruppi Sbandieratori del Rione Lama, San Basilio e Federiciani.
In Basilica Cattedrale, dove il corteo è giunto, durante la veglia di preghiera presieduta da Don Daniele Conte e da Don Barsanofio Vecchio, sono stati ricordati, in un lungo e triste elenco, i nomi dei ragazzi e ragazze volati in cielo per cause diverse. E’ stata ricordata inoltre la triste vicenda della ragazza CHIARA BADANO [sito web], di SASSELLO in provincia di SAVONA, nata nell’ottobre del 1971 e volata in cielo all’età di 19 anni (ottobre 1990) a causa di una grave malattia, che per la sua grande fede in Dio dimostrata negli ultimi anni di vita, sarà proclamata Beata il prossimo 25 Settembre.
Nel video, alcuni momenti della manifestazione e di seguito una FotoGallery.

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 Vedi QUI’ la FOTOGALLERY – foto di ANTONELLA MENGA


Processione e Festeggiamenti per i SS. MEDICI - 2010

Come da tradizione, ogni anno, il 5° giovedì dopo la Santa Pasqua, si festeggiano ad ORIA i SS. MEDICI, COSMA (o COSIMO) e DAMIANO, due gemelli di origine Araba appartenenti ad una ricca famiglia, medici in Siria e martiri sotto l'impero Romano di Diocleziano (284-312 d.C.). Dopo aver appreso l'arte medica nella provincia romana di Siria, praticarono la loro professione nella città portuale di Ægea, in Turchia, con assoluto disinteresse, senza mai chiedere retribuzione alcuna, né in denaro, né di altro genere, sia dai ricchi e sia dai poveri, in applicazione del precetto evangelico: "Gratis accepistis, gratis date".
Uno dei loro più celebri miracoli, tramandati dalla tradizione, fu quello di aver sostituito la gamba ulcerata di un loro paziente con quella di un etiope morto di recente. Durante le persecuzioni dei cristiani promosse da Diocleziano (284 – 305 d.C.) furono fatti arrestare, subendo un feroce martirio, così atroce che su alcuni martirologi è scritto che essi furono martiri cinque volte. I supplizi subiti da Cosma e Damiano differiscono secondo le fonti. Secondo alcune furono dapprima lapidati ma le pietre rimbalzarono contro i soldati, secondo altre furono crudelmente fustigati, crocefissi e bersagliati dai dardi, ma le lance rimbalzarono senza riuscire a fare loro del male; altre fonti ancora narrano che furono gettati in mare da un alto dirupo con un macigno appeso al collo, ma i legacci si sciolsero e i fratelli riuscirono a salvarsi, e ancora incatenati e messi in una fornace ardente, senza venire bruciati. Cosma e Damiano infine vennero decapitati, assieme ai loro fratelli più giovani (o discepoli), Antimo, Leonzio ed Euprepio, nella città di Cirro, nei pressi di Antiochia (Turchia).
Ad ORIA i festeggiamenti iniziano il 5° mercoledì dopo Pasqua con la Processione per gli Ammalati, in cui i SS. MEDICI vengono portati nei pressi delle abitazioni dove vi sono persone gravemente ammalate, e impossibilitati quindi a poter assistere ai festeggiamenti; il giovedì si svolge la Processione con tutti i SS. MEDICI (San Cosimo, San Damiano, San Antimo, San Leonzio, San Euprepio) assieme al Santo Protettore di ORIA SAN BARSANOFIO per le vie Cittadine.
Nel Video la sintesi dell’intera Processione, la benedizione in Piazza Manfredi del nuovo Vescovo Mons. VINCENZO PISANELLO, il lancio dei palloni aerostatici dal Piazzale della Basilica Cattedrale e alcune immagini dei Fuochi pirotecnici di venerdì 7.

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Mons. VINCENZO PISANELLO – Ingresso nella Diocesi di ORIA

Con la Cerimonia d’ingresso nella Diocesi di ORIA, svoltasi Sabato 24 Aprile 2010, il nuovo Vescovo Mons. VINCENZO PISANELLO ne ha preso Ufficialmente possesso. Arrivato ad ORIA, ha prima sostato per un momento di preghiera dinnanzi alla cripta del Santo Protettore SAN BARSANOFIO, nella chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA, per poi, vestiti i paramenti sacri, proseguire in processione verso Piazza Manfredi, dove l’Amministratore Apostolico Mons. PIETRO MARIA FRAGNELLI (Vescovo di Castellaneta) ha consegnato al nuovo Vescovo il PASTORALE. In una piazza gremita di Fedeli, per la maggior parte provenienti dalla città di GALATINA (LE), città natale di Mons. PISANELLO, con i Sindaci, autorità civili e militari delle città appartenenti alla Diocesi Oritana, il Vescovo ha celebrato la SS. Messa. Al termine, il Vescovo si è portato in processione verso la cattedrale, dove è stato accolto dall’Arciprete, mons. Barsanofio Vecchio, che ha porto l’immagine del Crocifisso al bacio del Vescovo, e aspergendo se stesso ed i fedeli presenti con l’acqua benedetta.  Raggiunto il presbiterio, ha ricevuto l’atto di obbedienza da parte dei rappresentanti del clero diocesano, delle autorità, dei religiosi presenti in Diocesi e dei fedeli laici, ed infine ha impartito la benedizione apostolica, atto che segna ufficialmente l'avvio del suo Ministero Episcopale.
Nel video, i momenti salienti dell’intera Cerimonia e di seguito lo stemma diocesano del nuovo Vescovo, le foto dei “ricordini” distribuiti ai fedeli presenti in cattedrale.

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QUI’ il video dell’ORDINAZIONE EPISCOPALE (8 Aprile 2010)
QUI’ una galleria fotografica realizzata da CLAUDIO MATARRELLI (oria.info)

Lo stemma Diocesano del Nuovo Vescovo Mons. VINCENZO PISANELLO:
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La diocesi di Oria si estende su un territorio di circa 920 Kmq, include parte delle provincie di Brindisi e Taranto; conta circa 181.704 abitanti, residenti in 12 comuni, con 43 parrocchie, 14 case religiose maschili e 33 femminili distribuite sul territorio. La Diocesi territorialmente confina con le Diocesi di Brindisi-Ostuni, Taranto e Nardò-Gallipoli. Esercita la giurisdizione pastorale sui comuni di Oria, Avetrana, Ceglie Messapica, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Manduria, Maruggio, Sava, Torre Santa Susanna, Uggiano Montefusco e Villa Castelli.


I “ricordini” donati ai fedeli:
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Processione dei “MISTERI” del Venerdì Santo - 2010

Nei Riti della Settimana Santa ad ORIA, la tradizionale “PROCESSIONE dei MISTERI e dell’ADDOLORATA” per le vie della Città che si svolge il Venerdì Santo, rappresenta sicuramente uno dei momenti più intensi, assieme alla processone del Mercoledì Santo (detta anche “SCENNI CRISTU”) [VIDEO del 2009]. La Processione, partendo dalla Basilica Cattedrale di ORIA, prosegue per le vie centro Storico, con una breve sosta in Piazza Manfredi, dove viene commemorata la morte di Gesù. Quest’anno il percorso è stato cambiato, giungendo in Piazza LAMA non più da Via Mario Pagano ma da Via Latiano (Via Trento, Via Tripoli, Via Latiano), per poi ritornare alla Basilica Cattedrale da Corso Umberto.
Nel video alcuni momenti della Processione.

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Celebrazione Conclusiva del Centenario delle Opere di San Annibale in ORIA - 2010

Con la Processione e la SS. Messa del 2 Febbraio 2010 (festa della Presentazione di Gesù al tempio), si sono concluse le Celebrazioni del Centenario delle Opere di SAN ANNIBALE MARIA di FRANCIA nella Diocesi di ORIA. Cento anni di storia iniziata nel 1909, quando Padre Annibale, a seguito del Terribile terremoto di MESSINA, giunge in Puglia assieme ai suoi orfanelli, trovando asilo inizialmente a FRANCAVILLA FONTANA presso le Ex Scuole PIE degli SCOLOPI, e poi ad ORIA (21 Febbraio 1909, accolto dal Sindaco GENNARO CARISSIMO) presso il convento Alcanterino di SAN PASQUALE. Comincia così la presenza dell’ Opera Rogazionista nella città e Diocesi di ORIA.
La celebrazione è coincisa con la Giornata della Vita Consacrata cui hanno partecipato i religiosi e le religiose della diocesi oritana. La liturgia è cominciata nella chiesa di San Antonio a San Pasquale, con una fiaccolata verso la Basilica Cattedrale recando la statua di sant'Annibale e l’insigne reliquia del cuore incorrotto di Padre Annibale, dove Mons. ANGELO AMATO (Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi) ha celebrato la SS. Messa a conclusione dell’ anno celebrativo per le opere del Santo.
>>Clicca quì per visionare altri video per il Centenario di San Annibale

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Ordinazione Sacerdotale di DON FERNANDO DELLOMONACO

Giovedì 17 Settembre 2009, presso la Basilica Cattedrale di ORIA, si è svolta la Cerimonia dell’ORDINAZIONE SACERDOTALE del giovane Oritano DON FERNANDO DELLOMONACO. Ha celebrato il rito Mons. MICHELE CASTORO, presente anche il ArciVescovo della DIOCESI di SCUTARI, in ALBANIA, Mons. ANGELO MASSAFRA. Già da piccolo, all’età di 11 anni, quando esattamente 14 anni fa, il 17 Settembre 1995, partecipò al suo primo pre-seminario presso il Seminario Vescovile di ORIA, manifestava il forte desiderio di diventare Sacerdote. Per quasi 9 anni, svolge parte del sacerdozio presso la Parrocchia di SAN FRANCESCO D’ASSISI di ORIA, fino a quando si trasferisce in Albania, presso la Chiesa di SAN ROCCO, nella diocesi di SCUTARI, e dove ha scelto di restare ancora un anno, per continuare la sua Missione di aiutare il popolo Albanese. Anche il fratello minore, PASQUALE, ha intrapreso la stessa vocazione a diventare presto Sacerdote. Nel video, le fasi salienti della Cerimonia di Ordinazione, e alcuni momenti della sua prima Santa Messa celebrata da Sacerdote, nella Parrocchia di SAN FRANCESCO D’ASSISI, domenica 20 Settembre.

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Festa San BARSANOFIO - 2009

Domenica 30 Agosto 2009, si è festeggiato ad ORIA il Santo Patrono della Città e dell’intera DIOCESI Oritana, SAN BARSANOFIO. Festa purtroppo che verrà ricordata sicuramente anche per la tragica scomparsa di due giovani fidanzati di Oria, SERENA RE (19 anni) e GIAMPIERO MASCIALI (23 anni), deceduti in un incidente stradale sulla ORIA-TORRE S. SUSANNA la sera del 28 Agosto. Quest’anno, in occasione del CENTENARIO di SAN ANNIBALE, si è voluto far “incontrare” i due Santi. In questo video le immagini di tutte le fasi della cerimonia, la partenza delle due processioni dalla Basilica per SAN BARSANOFIO, e dal Santuario di SANT’ANTONIO per SAN ANNIBALE, con l’incontro dei due Santi in via A. M. di FRANCIA. Incontro proseguito nel Piazzale dell’Istituto Antoniano, in cui Padre NICOLA (direttore dell’Istituto), ha raccontato la storia dei due Santi. In seguito, la processione con SAN BARSANOFIO, ha proseguito per le vie della città, facendo sosta dinnanzi alla chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA per la benedizione, ed infine in Piazza Manfredi, in cui è stata l’occasione per fare i saluti delle autorità al Vescovo MICHELE CASTORO, nominato da poco ArciVescovo dal Papa BENEDETTO XVI, che lascia la DIOCESI di ORIA per andare alla DIOCESI di MANFREDONIA.

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Note Biografiche del Santo Patrono della Città e Diocesi di ORIA:

La figura di San BARSANOFIO di GAZA, monaco di origine egiziana, si colloca nel contesto geografico e spirituale del deserto della Palestina, ove visse in perfetta solitudine, facendo della sua esistenza terrena uno spazio abitato dal silenzio, nella lotta spirituale e nella preghiera, per la ricerca della pura contemplazione di Dio. Tuttavia, egli non si sottrasse a quanti domandavano il suo consiglio. Statua_S_Barsanofio_Oria Da questa opera di direzione spirituale, hanno origine le LETTERE di SAN BARSANOFIO, pubblicate per in totale di 848 insieme con quelle del suo compagno e discepolo GIOVANNI di GAZA, detto “IL PROFETA”. Traspaiono, insieme con un’intensa spiritualità e una perfetta assimilazione della scrittura, il dono carismatico di leggere nel cuore umano le più intime domande e una sapiente pedagogia per la crescita dell’uomo interiore.

Le leggende miracolistiche legate al santo sono numerose, ma le più ricordate restano:
durante l'assedio della città di Oria avvenuto nel '500 ad opera degli spagnoli, il Barsanofio sarebbe apparso armato di spada al comandante spagnolo scoraggiando la presa della città; durante la seconda guerra mondiale avrebbe steso il suo mantello blu provocando una fitta pioggia, che avrebbe impedito agli alleati di bombardare la città di Oria. Alcuni aviatori americani riferiscono che in cielo apparve un uomo dalla folta barba grigia che stendeva il suo mantello a protezione di Oria.
SAN BARSANOFIO morì in tarda età verso il 540 d.c., e la sua immagine fu riprodotta nella chiesa di S. Sofia a Costantinopoli insieme con quella di Antonio, Efrem ed altri santi. Tra i padri del deserto egli è ricordato come il “GRANDE ANZIANO”. La sua memoria è festeggiata in Oriente il 6 Febbraio. Il Martirologio Romano lo commemora l’11 Aprile. Il 30 Agosto la Chiesa Oritana ricorda la traslazione delle reliquie, avvenuta verso l’anno 850 d.c. ad opera di un monaco palestinese. Accolte dal Vescovo TEODOSIO, furono collocate nella cripta di una antica basilica, ancora oggi esistente presso la porta della città. Distrutta questa dai Saraceni, per lungo tempo se ne perdette il ricordo. Furono ritrovate, si dice in seguito ad una visione, dal sacerdote Marco e trasferite nella cattedrale dove sono tuttora. Si narrano diverse leggende una delle quali dice che, mentre le reliquie del santo stavano per essere rubate il suo braccio si sarebbe aggrappato ad una colonna appena fuori una porta della città (odierna porta degli ebrei o Taranto) rimanendo così ad Oria.
La chiesa di Oria festeggia la memoria di san Barsanofio il 20 febbraio ed il 29/30 agosto.


RITI della SETTIMANA SANTA a ORIA

Sono iniziati mercoledì 8 Aprile 2009, i Riti della Settimana Santa ad ORIA, con la processione dei "misteri della passione", detta anche "SCENNI CRISTU" che partendo dalla chiesa di San Benedetto e accompagnata dal suono stridulo delle trenuli, arriva nella Basilica Cattedrale dove poi viene celebrata la SS. Messa.

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Venerdì Santo, Processione dei Misteri per le vie della città:

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1° CENTENARIO OPERE DI PADRE ANNIBALE IN ORIA


Quest'anno ricorre il PRIMO CENTENARIO (1909-2009) delle OPERE di PADRE ANNIBALE nella CITTA' di ORIA.

"La Diocesi di ORIA", i "ROGAZIONISTI", "Le FIGLIE DEL DIVINO ZELO", la "CITTA' DI ORIA", hanno dato inizio alle celebrazioni il 2 FEBBRAIO 2009, con l'accoglienza della Reliquia del Cuore di S. ANNIBALE, nella BASILICA CATTEDRALE di ORIA.

Sarà l'inizio di una serie di eventi che si susseguiranno nell'arco di tutto il 2009 per terminare il 2 FEBBRAIO 2010.



Questo il video che racconta l'evento, partendo dal 31 gennaio 2009, arrivo della Reliquia del Cuore di SAN ANNIBALE a FRANCAVILLA FONTANA, per poi dare inizio, il 2 Febbraio 2009, alle Celebrazioni del Centenario nella BASILICA CATTEDRALE di ORIA, e il Corteo del trasferimento della Reliquia al Santuario Sant'Antonio di Padova.

Si Ringrazia MIMINO D'ELIA (ex allievo Rogazionisti) per la collaborazione e fornitura del materiale Fotografico, e FABRIZIO MANIGRASSO per le Riprese Video dell'evento.

cent_annibale_cuore



quì le Foto delle Stanze dove ha vissuto S. ANNIBALE e l'arrivo della Reliquia a Francavilla Fontana

CONCERTO DI NATALE IN BASILICA

Esibizione Domenica 28 Dicembre 2008 nella Cattedrale di ORIA, del Coro di bambini "MERRY CHRISTMAS" di San Pancrazio Salentino (BR), diretti dal maestro FRANCO ALEMANNO.

merrychristmas2008

menu "SPECIALE NATALE 2008"


Oria ... di NOTTE

Breve "passeggiata" notturna per le principali vie cittadine del borgo antico e dintorni


 

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