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Mons. VINCENZO PISANELLO – Ingresso nella Diocesi di ORIA

Con la Cerimonia d’ingresso nella Diocesi di ORIA, svoltasi Sabato 24 Aprile 2010, il nuovo Vescovo Mons. VINCENZO PISANELLO ne ha preso Ufficialmente possesso. Arrivato ad ORIA, ha prima sostato per un momento di preghiera dinnanzi alla cripta del Santo Protettore SAN BARSANOFIO, nella chiesa di SAN FRANCESCO di PAOLA, per poi, vestiti i paramenti sacri, proseguire in processione verso Piazza Manfredi, dove l’Amministratore Apostolico Mons. PIETRO MARIA FRAGNELLI (Vescovo di Castellaneta) ha consegnato al nuovo Vescovo il PASTORALE. In una piazza gremita di Fedeli, per la maggior parte provenienti dalla città di GALATINA (LE), città natale di Mons. PISANELLO, con i Sindaci, autorità civili e militari delle città appartenenti alla Diocesi Oritana, il Vescovo ha celebrato la SS. Messa. Al termine, il Vescovo si è portato in processione verso la cattedrale, dove è stato accolto dall’Arciprete, mons. Barsanofio Vecchio, che ha porto l’immagine del Crocifisso al bacio del Vescovo, e aspergendo se stesso ed i fedeli presenti con l’acqua benedetta.  Raggiunto il presbiterio, ha ricevuto l’atto di obbedienza da parte dei rappresentanti del clero diocesano, delle autorità, dei religiosi presenti in Diocesi e dei fedeli laici, ed infine ha impartito la benedizione apostolica, atto che segna ufficialmente l'avvio del suo Ministero Episcopale.
Nel video, i momenti salienti dell’intera Cerimonia e di seguito lo stemma diocesano del nuovo Vescovo, le foto dei “ricordini” distribuiti ai fedeli presenti in cattedrale.

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QUI’ il video dell’ORDINAZIONE EPISCOPALE (8 Aprile 2010)
QUI’ una galleria fotografica realizzata da CLAUDIO MATARRELLI (oria.info)

Lo stemma Diocesano del Nuovo Vescovo Mons. VINCENZO PISANELLO:
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La diocesi di Oria si estende su un territorio di circa 920 Kmq, include parte delle provincie di Brindisi e Taranto; conta circa 181.704 abitanti, residenti in 12 comuni, con 43 parrocchie, 14 case religiose maschili e 33 femminili distribuite sul territorio. La Diocesi territorialmente confina con le Diocesi di Brindisi-Ostuni, Taranto e Nardò-Gallipoli. Esercita la giurisdizione pastorale sui comuni di Oria, Avetrana, Ceglie Messapica, Erchie, Francavilla Fontana, Latiano, Manduria, Maruggio, Sava, Torre Santa Susanna, Uggiano Montefusco e Villa Castelli.


I “ricordini” donati ai fedeli:
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ORIA, FEDERICO II e i MILITES FEDERICI su TV Giapponese NHK

Nella scorsa estate (dal 1 al 11 luglio 2009), una troupe dell’emittente Nazionale Giapponese NHK [sito web] con a capo il regista Koji Yamaguchi (accompagnati dalla traduttrice Federica Iacovelli della LinkJapan), è venuta in Italia per realizzare un documentario sulla vita di FEDERICO II di Svevia. Assieme al gruppo dei MILITES FEDERICI di ORIA “capitanati” dal Prof. ENNIO SUMA, e in particolare MINO CANDITA (Vice presidente del gruppo) che ha interpretato il ruolo di FEDERICO II e narratore, il regista ha ricostruito le gesta del grande Imperatore, ripercorrendo la sua storia Tra PALERMO (dove si trovano i resti dell’Imperatore), LUCERA, ORIA, GERUSALEMME, alcune delle città in cui la storia di esse si intreccia con quella di FEDERICO II, e CASTEL DEL MONTE, dove si trova il Famoso Castello a forma Ottagonale, punto centrale della storia  nel documentario. 
Il Regista Koji Yamaguchi e la sua troupe, affascinato dal forte attaccamento al “Puer Apuliae” dimostrato ad Oria, si è ripromesso di tornare per la realizzazione di un ulteriore documentario dedicato esclusivamente al Torneo dei Rioni.
Nella Location Oritana, hanno partecipato anche: Gabriele Destefano, Pierpaolo Arpa, Ilario Coluccia, Francesco Strabone, Ubaldo De Siato, Antonio Calò, Christian Guzzo, Daniele Andrioli, Andrea Italiano, Andrea Fantucci, Leonardo Di Noi, impegnati nella ricostruzione dei combattimenti.
Altre “comparse” sono: Anna Rita Ancora (che interpreta il ruolo della Madre di FEDERICO), Anna Matarrelli e il Prof. ENNIO SUMA.
In questo video un riassunto del documentario (in lingua nipponica).
Si ringraziano il Prof. ENNIO SUMA e GABRIELE DESTEFANO per la collaborazione.

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Ordinazione di Mons. Vincenzo PISANELLO a Vescovo della DIOCESI di ORIA

Giovedì 8 Aprile 2010, presso la Basilica CATTEDRALE di OTRANTO, con una suggestiva Cerimonia in cui erano presenti 27 Vescovi, 200 Sacerdoti e il Cardinale SALVATORE DE GIORGI, Arcivescovo Emerito di PALERMO (nato a Veglie –LECCE- il 6 Settembre 1930), è stato Ordinato Vescovo della DIOCESI di ORIA Mons. VINCENZO PISANELLO, che il 24 Aprile prenderà possesso della Diocesi. Di seguito una breve Biografia del Nuovo Vescovo.
In questi video, l’intera Cerimonia dell’Ordinazione. Le riprese video sono state curate da FOTOGRAFIA CASALUCI di GALATINA.

PRIMA PARTEpisanello1 
SECONDA PARTE
pisanello2

Breve Biografia di Mons. VINCENZO PISANELLO_original:
(fonte: diocesioria.it)
Il Rev.do Vincenzo Pisanello è nato a Galatina (arcidiocesi di Otranto e provincia di Lecce), il 3 maggio 1959.
Ha ottenuto la maturità scientifica presso il Liceo di Galatina. Alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore (1977), ha frequentato l’Università Gregoriana e presso l’Università Lateranense ha conseguito il Dottorato in Utroque iure.
È stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1984 da S.E. Mons. Vincenzo Franco.
Negli anni del suo ministero presbiterale ha svolto i seguenti incarichi: Animatore vocazionale presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore dal 1984 al 1987; Vicario Parrocchiale in Galatina dal 1987 al 1992; Parroco della Parrocchia di San Rocco in Galatina dal 1992 al 2008. Dal 1987 è Economo diocesano, Rettore della Chiesa "Madonna del Carmine" in Galatina dal 1990, dal 2004 Vicario Giudiziale e, dal 2008, Parroco della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, in Galatina.
Inoltre è: Membro del Consiglio per gli Affari Economici diocesano, del Consiglio Episcopale, del Consiglio Presbiterale, del Consiglio Pastorale diocesano; Vicario Episcopale per l’attività amministrativa; Direttore del Servizio per l’edilizia di culto; Docente di Diritto Canonico presso l’Istituto diocesano di Scienze Religiose; Presidente del Collegio Revisori dei conti del Pontificio Seminario Regionale "Pio XI" di Molfetta e Membro del Consiglio di Amministrazione della Facoltà Teologica Pugliese di Bari.


Processione dei “MISTERI” del Venerdì Santo - 2010

Nei Riti della Settimana Santa ad ORIA, la tradizionale “PROCESSIONE dei MISTERI e dell’ADDOLORATA” per le vie della Città che si svolge il Venerdì Santo, rappresenta sicuramente uno dei momenti più intensi, assieme alla processone del Mercoledì Santo (detta anche “SCENNI CRISTU”) [VIDEO del 2009]. La Processione, partendo dalla Basilica Cattedrale di ORIA, prosegue per le vie centro Storico, con una breve sosta in Piazza Manfredi, dove viene commemorata la morte di Gesù. Quest’anno il percorso è stato cambiato, giungendo in Piazza LAMA non più da Via Mario Pagano ma da Via Latiano (Via Trento, Via Tripoli, Via Latiano), per poi ritornare alla Basilica Cattedrale da Corso Umberto.
Nel video alcuni momenti della Processione.

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“LA PASSIONE” - XVI edizione 2010

Nella Domenica delle PALME (28 Marzo 2010), presso l’Istituto dei PADRI ROGAZIONISTI di ORIA, è stata rappresentata ( in 4 Scene) la XVI edizione della PASSIONE di Nostro Signore GESU’ CRISTO, curata dall’Associazione “GRUPPO di PROMOZIONE UMANA” [sito web] di  ORIA. Oltre 200 personaggi hanno preso parte alla rievocazione, con costumi e allestimenti scenografici riprodotti fedelmente, a seguito di uno studio particolare sugli usi e costumi nella Palestina ai tempi di Gesù.
Nel video i momenti più suggestivi della rappresentazione, e di seguito personaggi e interpreti di questa edizione e alcune informazioni sulla tela scelta quest’anno dall’Associazione per la pubblicazione del manifesto e della guida.

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QUI’ è possibile visionare il video della scorsa edizione (2009)

PERSONAGGI e INTERPRETI:

Narratore: Francesco Candita

Gesù Cristo: Lucio Epifani
Maria: Viviana Carbone

Simon Pietro: Enzo Carbone
Giuda Iscariota: Antonio Patisso
Giovanni: Raffaello Carbone
Giacomo: Cosimo Calò
Tommaso: Hassan Vojka
Andrea: Cosimo Spina
Filippo: Pasquale Tondo
Matteo: Donato Nisi
Bartolomeo: Francesco Passaro
Simone il Cananeo: Nino Carone
Giacomo di Alfeo: Tommaso Nania
Taddeo: Antonio Nisi

Dottori della Legge: Francesco Giudice
Cataldo Balsamo, Cosimo Carrozzo,

Scriba Ebreo: Ruggero Di Bella
Malco: Davide Galiano
Sommo Sacerdote Caifa: Remo Italiano
Sacerdote Hanna: Enzo Cozzetto
Giuseppe D’Arimatea: Fiorenzo De Mauro
Nicodemo: Barsanofio Massa
Farisei: Cosimo Patisso,Michele Dell’Aquila,

Serve del Sinedrio: Piera Micelli, Titti Silvestro
Testimoni: Teodoro Leo, Ermanno Savese

Comandante Guardie del Sinedrio: Giuseppe D’Apolito
Guardie del Sinedrio(6): Leonzio Carrozzo
Davide Delli Santi, Giovanni Orsini,
Ilario Coluccia, Andrea Fantucci, Cosimo Chiedi,

Ponzio Pilato: Saverio Fella
Claudia Procla: Annamaria Andriani
Littore: Giampiero Latorraca

Signiferi: Giuseppe Caropreso,Francesco D’Apolito
Centurione: Silverio Dinoi

Legionari Romani(16): Vincenzo Iunco, Pierpaolo Arpa
Cosimo Lombardi Stefano Carbone
Andrea De Siato Mimmo Borgia
Ottavio Misseri Federico Patisso
Giuseppe De Gaetani Giuseppe Buccolieri
Pietro Salinari Leonardo Gennari
Giovanni Gualano Lenti Matteo
Daniele Erario Malorgio Pietro

Scriba Romano: Vincenzo Almiento
Allievo dello Scriba: Alessio Nisi
Ancelle Romane: Clarissa Piccione, Serena Nisi

Barabba: Antonio Nisi

Erode Antipa: Antonio Agostino
Erodiade: Silvia Farina
Sapienti: Pierino Toscano, Gioele Gioia
Ancelle Giudee: A.Maria Maggiolino, Laura Galiano
Ancelle Arabe: Ludovica Pinto,Marta D’Ambrosio,Claudia Agostino

Danzatrici: Dalila Russo,Antonia Galasso,
Teresa Nisi,Annapaola Perrucci,

Valentina Milone

M.Maddalena: Emilia Cardone
La Veronica: Tina Pescatore
Donne di Gerusalemme: Rosaria Lombardi,
Leonarda Gualano,Antonella Caroppa,
Daniela Savese,Veronica Galiano,M.Lucia Savese,
Anna D’Ippolito

Simone, il Cireneo: Francesco Giudice
Dismas: Antonio Nisi
Gestas: Francesco Nisi

M U S I C I:
Tamburini:Gruppo Musici e
Sbandieratori “Rione Lama”
Trombettieri: Giuseppe Spina,
Angelo Nisi,Fabio Oggiano,Massimiliano Spina

 COPERTINA SACRA del MANIFESTO 2010

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Clicca quì per ingrandire la tela del manifesto
Tela:
"Deposizione e compianto di Gesù Morto”

Luogo di conservazione: Museo Diocesano di Arte Sacra -Oria
Autore: Ambito meridionale Cronologia: fine sec. XVII
Materia e Tecnica: Olio su tela -Dimensioni: cm. 270 x 200
In­ventario: N. lnv. 62
Collocazione originaria: Vecchia Cattedrale di Oria
Provenienza: Episcopio di Oria
Fonti: Guida al Museo Diocesano di Arte Sacra a cura di M. Guastella, Italgrafica Ed.2000.
Informazioni per la visita: Museo Diocesano di Arte Sacra, Piazza Cattedrale, Oria, Lune­ di, Mercoledi, Venerdi: ore 9,30-12,30 e ore 16,30-18,30 - Tel. 0831.845093

Notizie Storiche:
Nell'anno 1225 il Vescovo Peregrino I cedette l'area del Colle dei SS. Crisanto e Daria a Federico II ove in quel luogo costruì il Castello. Mentre Federico II cedette al Vescovo il Colle del Vaglio ove fu costruita la nuova Cattedrale in stile romanico che fu dedicata a S.Maria Assunta in Cielo o a S.Maria al Vescovado. La Cattedrale Romanica subì vari interventi che causarono danni alla sua staticità e fu danneggiata seriamente dal terremoto del 20 febbraio 1747. Allora il Vescovo Castrese Scaia decise di demolirla e costruirne una nuova. Parte dei resti della Cattedrale romanica si possono ammirare nell'atrio del Castello Svevo e del Vescovado mentre le tele e parte delle suppellettili vennero depositati in vari luoghi religiosi della Città.
Denominazione e significato della Tela:
"Deposizione e compianto di Gesù morto". La Pietà indica la rappresentazione, tipica nelle arti figurative,di un momento particolare della cronologia del cielo della Passione: la composizione della Madonna che regge in grembo il Cristo morto. Per quanto non esiste nei Vangeli una descrizione precisamente corrispondente, questa immagine iconografica risulta diffusissima nella pittura e nella scultura a partire dal XIV sec.: introdotta probabilmente dai pittori tedeschi, costituisce praticamente una riduzione della più generale scena del “ pianto sul cristo morto" (anch'essa spesso definita "pietà"), in cui la figura del Cristo, appena deposto dalla croce, è attorniata dalle Marie e dagli Apostoli. Nel quadro dell'arte italiana, gli esempi più noti di Pietà sono quelli eseguiti da Niccolò dell'Arca, dal Giambellino, dal Botticelli,dal Tura,da Antonello da Messina, da Mi­chelangelo. La medesima iconografia ebbe largo uso nella Francia del XV sec., dove prese il nome di Tombeau. Il termine di Pietà viene anche, talvolta, usato per indicare la rappresentazione del Cristo emergente dal sarcofago attorniato dai simboli della Passione.


 

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