Dopo il CORTEO STORICO di FEDERICO II del sabato (quest'anno interpretato dall'attore SIMON GREGHI), Domenica 9 Agosto 2015 presso il Campo Sportivo dei PADRI ROGAZIONISTI di ORIA, si è svolto il 49° TORNEO dei RIONI, l’evento più atteso dell’intera manifestazione, in cui i quattro RIONI della città di ORIA, Rione CASTELLO – Rione JUDEA – Rione LAMA – Rione SAN BASILIO, si sfidano per la conquista del PALIO, donato quest’anno dalla CITTA’ di ALTAMURA.
Le 5 gare in cui i 4 rioni si sfidano sono: gara dell’ARIETE, della BOTTE, di VELOCITA’ e DESTREZZA (detta anche PERTICA), del FORZIERE e del PONTE (di seguito una breve descrizione).
Per l'ennesima volta il PALIO è stato vinto dal RIONE CASTELLO (il 17°); di seguito la CLASSIFICA UFFICIALE.
Nel video i momenti più emozionanti che vanno dal Venerdì con la Benedizione del PALIO, l'elezione della CAPO DAMA, Corteo Storico e Presentazione del PALIO 2015 ed infine nel campo con le GARE.
VIDEO Edizione: 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Classifica UFFICIALE gare 2014:
2° – Rione San BASILIO punti 13
3° – Rione LAMA punti 12
L'ariete A questa prova prendono parte due atleti per ogni rione. Al via del giudice di campo, imbracciano un ariete pesante ottantacinque chili e lo trasportano per sessantacinque metri fino a sfondare un portone. Poi, un atleta per rione raccoglierà la bandierina con i colori rionali posta al di là del portone per tornare velocemente al punto di partenza. E’ chiaro il riferimento simbolico all'assalto di un castello che nel Medioevo avveniva spesso utilizzando pesanti arieti in grado di sfondare anche i portoni più resistenti.
Il ponte Un atleta per ogni rione, al via del giudice di campo, percorre un tracciato di circa duecento metri (diviso in quattro parti da cinquanta metri ciascuna) durante i quali incontrerà i diversi ostacoli (asse di equilibrio, scalinate e ponte) che dovrà superare senza esitazioni prima di raggiungere una scala dove dovrà collocare la bandierina del proprio rione ed alzare il braccio in cielo in segno di vittoria.
Una prova molto spettacolare e incerta che simboleggia le difficoltà che i cavalieri medievali incontravano nei loro percorsi spesso accidentali, dimostrando grande capacità nel superare gli ostacoli.
La botte
Un atleta per ogni rione, al via del giudice di campo, percorre novantacinque metri fino a raggiungere una botte. Dopo averla attraversata, raccoglierà una bandierina con i colori rionali e (dopo essersi nuovamente infilato nella botte) tornerà al punto di partenza. E' una prova di velocità, che simboleggia la scaltrezza di chi è spesso costretto a fuggire superando anche strani ostacoli come, per l'appunto, una botte.
Il forziere (o la cascia) Un atleta per ogni rione, al via del giudice di campo, raggiunge un forziere (detto "Cascia") pesante ottanta chili e lo trascina grazie ad una corda per circa sessanta metri prima di aprire il forziere stesso per prendere una bandierina con i colori rionali custodita all'interno, che poi dovrà issare su un apposito supporto dopo aver percorso di corsa altri venti metri. Si tratta di una prova di forza dal valore simbolico, legata soprattutto al mistero del forziere, tipico dell'epoca medievale, quando spesso potevano contenere tesori nascosti che potevano cambiare la vita di un uomo.
Velocità e destrezza (o Pertica) Un atleta per ogni rione, al via del giudice di campo, dopo aver percorso un tratto di corsa lungo cinquanta metri, raggiunge una corda ("pertica") all'estremità della quale è collocata una bandierina con i colori rionali che dovrà essere recuperata e poi issata, dopo un ulteriore tratto di corsa, all'estremità di una scala a pioli. Vince chi per primo solleverà il braccio in segno di vittoria, dopo aver collocato la bandierina nell'apposito supporto. Una prova in cui le doti dell'atleta devono essere la velocità e la destrezza per simboleggiare un vero e proprio assalto al castello con ogni mezzo: corde e scale di fortuna comprese.